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Spagna, i disoccupati sono 4 milioni

Continua ad aggravarsi la situazione del mercato del lavoro in Spagna, tanto che il numero totale dei disoccupati ha accusato un nuovo incremento raggiungendo quota 4 milioni 750 mila a marzo, secondo i dati del governo spagnolo, che ha colto l´occasione per sottolineare l´importanza della riforma del mercato occupazionale. Con questo aumento, l´ottavo mensile consecutivo, la Spagna si ritrova ad avere il 28% di tutti i disoccupati dell´area euro ossia più di un quarto dei 17 milioni riferiti ieri da Eurostat. Una quota che è più del doppio del peso della Spagna sull´economia di Eurolandia, pari all´11,5 % secondo l´Ocse.
 
Tra febbraio e marzo il ministero del Lavoro spagnolo ha registrato 38.769 disoccupati in più, un incremento dello 0,82% mentre nel confronto con il marzo del 2011 sono aumentati del 9,63%: 417.198 disoccupati in più. In Spagna la crisi globale del 2007-2008 si è accompagnata ad un crollo del mercato immobiliare, che negli anni precedenti aveva invece trainato la crescita del Paese, e il tutto ha spinto i tassi di disoccupazione al livello più elevato tra i Paesi industrializzati. Questo lunedì sempre Eurostat, in base a parametri diversi, ha riferito che a marzo il tasso di disoccupazione spagnolo è aumentato allo 23,6%: quasi un attivo su quattro.
 
Resta poco chiaro in quale misura queste cifre vengano gonfiate dal fenomeno del lavoro nero, molto diffuso in Spagna e che secondo alcune stime circolate nei mesi passati il più delle volte finisce per ricadere sotto la voce “disoccupazione” nelle compilazioni statistiche. Intanto cresce la protesta sociale conto le misure di austerità di bilancio e la riforma del mercato del lavoro approntata dal governo il mese scorso, che secondo i sindacati non faranno altro che aggravare la situazione. La scorsa settimana uno sciopero generale ha visto adesioni massicce, oltre le previsioni.
 
Diametralmente opposta la visione del governo: “Bisogna ricordare l´importanza di poter contare su un quadro di fiducia e di flessibilità per le imprese – ha affermato il ministero del lavoro – come quello stabilito dalla riforma del lavoro”.
 
Aumenta anche il debito pubblico
 
Il debito pubblico della Spagna arriverà a sfiorare l´80% del Pil alla fine di quest´anno: nel progetto dettagliato di bilancio 2012, presentato oggi in Parlamento, il governo prevede che salga al 79,8% del Pil. L´esecutivo spagnolo ha approntato una manovra che opera manovre da 27 miliardi di euro complessivi, con cui punta a ridurre il deficit di bilancio al 5,3 % del Pil quest´anno e al 3% nel 2013.
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