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Usa, tripletta di Romney: “Ora tutti con me”

Mitt Romney ha vinto anche le primarie del Wisconsin, l´unico dei confronti di questa notte considerato incerto e nel quale l´ex senatore della Pennsylvania Rick Santorum poteva insidiarlo. Con la tripletta di questa notte l´ex governatore del Massachusetts può essere considerato il candidato in pectore in vista della sfida di novembre contro il presidente Barack Obama.
 
In precedenza Romney aveva vinto anche i confronti del Maryland e del distretto della capitale. Ancor prima del conto dei voti del Wisconsin, Romney aveva ottenuto più della metà dei 1144 delegati necessari a ottenere la nomination del partito repubblicano. Tenendo conto del bottino del Wisconsin Romney sale a 630 delegati. Staccatissimo al secondo posto Rick Santorum con 264, terzo Newt Gingrich con 137 e quarto Ron Paul con 71.
 
L´obiettivo dichiarato di Gingrich e Santorum non era quello di ottenere un numero di delegati più alto di Romney, imprendibile da settimane, ma di impedirgli di arrivare al quorum. Se nessun candidato arriva ai 1144 delegati infatti tocca alla convention repubblicana rimettere in gioco la partita ed esprimere un candidato anche diverso da quelli che hanno partecipato alle primarie. E´ ormai uno scenario di fantapolitica. E secondo Romney è arrivato il momento di mettere da parte le lotte interne al partito e unirsi a lui. Lo ha chiesto ai repubblicani di Connecticut, Delaware, New York, Pennsylvania, e Rhode Island che potrebbero chiudere anche formalmente il conto delle primarie per entrare nel vivo della campagna elettorale contro Barack Obama.


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