È in corso a Chicago il summit della Nato, il primo che gli Stati Uniti ospitano dal 1999. Come previsto, le tematiche afgane – il piano per il passaggio di poteri, il ritiro di tutte le truppe combattenti entro il 2014, il sostegno al Governo di Kabul nell`addestramento della polizia afgana e la mano tesa mentre l`avvicendamento prende forma – hanno tenuto banco fin da subito.
I lavori entreranno nel vivo e si concluderanno oggi: a rappresentare l`Italia ci sarà il ministro degli Esteri Giulio Terzi, dopo che il presidente del Consiglio Mario Monti ha deciso di anticipare il rientro a causa del terremoto in Emilia e all`attentato di Brindisi.
Lo scopo dei 60 capi di stato e di Governo che partecipano al vertice è delineare una linea di azione comune, secondo il presidente americano Barack Obama in linea con la strategia delineata dagli Stati Uniti. Tuttavia, ha precisato il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen, “non ci sarà una corsa alle uscite”, ovvero il passaggio di consegne procederà secondo scadenze ben precise, perché un`eccessiva fretta potrebbe essere controproducente.
“Il messaggio chiaro di questo summit sarà che si proseguirà sulla stada fissata già durante il vertice di Lisbona nel 2010, si continuerà con il trasferimento di responsabilità e nel frattempo resterà fermo l`impegno preso in Afghanistan”, ha detto Rasmussen.
