Skip to main content

Cambia il vertice dei servizi segreti

Il Consiglio dei Ministri oggi affida a Gianni De Gennaro la delega ai Servizi segreti, nominandolo sottosegretario di Stato della Presidenza con delega all´intelligence. Una delega che fino a questo momento il Premier Mario Monti aveva voluto tenere per sé, destando non pochi clamori.
Nel cdm di oggi la decisione di sciogliere la riserva su questo ruolo chiave, affidandolo all´esperienza di De Gennaro che dal 23 maggio 2008 è Direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis). Il suo mandato era comunque in scadenza quindi questa nomina non fa che accelerare il passaggio di consegne.
 
Succede a De Gennaro alla guida del Dis, Giampiero Massolo, attuale segretario generale al Ministero degli Esteri. Il suo è il primo incarico nell´ambito dei servizi segreti ma c´è da scommettere che la linea sarà nel segno di una sostanziale continuità con il suo predecessore, anche grazie alla sua supervisione.
 
Cos´è il Dis
Il Dipartimento informazioni per la sicurezza è l’organo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio dei ministri e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro attribuzioni e per assicurare l’unitarietà nella programmazione della ricerca informativa, nelle analisi e nelle attività operative dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (Aise) e dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna (Aisi).
 
La riforma dell´intelligence del 2007
L´organizzazione dei Servizi segreti italiani è stata profondamente modificata dalla riforma bipartisan del 2007.
La legge 124/2007, istituiva il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica in sostituzione della Comunità intelligence italiana che aveva operato per oltre 30 anni sotto la vigenza della legge 801/1977.
La legge di riforma ha introdotto significative novità, prima fra tutte l’attribuzione della responsabilità politica dell’intero settore al solo Presidente del Consiglio dei ministri, superando la condivisione di responsabilità gestionale con i Ministri della difesa e dell’interno prevista dalla legge 801/1977. Il Presidente del Consiglio può delegare tutti i compiti a lui attribuiti in via non esclusiva all’ Autorità delegata, individuata nella figura di un Sottosegretario di Stato o di un Ministro senza portafoglio.
Il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) costituisce l’organismo di cui si avvalgono il Presidente del Consiglio e l’Autorità delegata per l’esercizio delle loro competenze, e il cui titolare, il Direttore generale del DIS, è il diretto referente. Il DIS è destinatario di specifici e più incisivi compiti rispetto a quelli assegnati alla Segreteria Generale del CESIS dalla legge 801/77, specie in materia di raccordo informativo, così da assegnare al Dipartimento un ruolo di centralità nell’ambito del Sistema.
Per la gestione dell’intero settore il Presidente del Consiglio si avvale di un organo collegiale, il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR), la cui composizione e le cui attribuzioni solo in parte ricalcano quelle del precedente CIIS, annoverando ora funzioni deliberative sugli indirizzi generali e sulle finalità fondamentali della politica dell’informazione per la sicurezza.
Le competenze delle due Agenzie, l´Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) e l´Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), sono ripartite secondo l’ambito territoriale della minaccia, temperato da una competenza per materia in taluni settori, a differenza di quanto previsto dalla legge 801/77 il cui criterio di suddivisione fra SISME e SISDE era ancorato alla sola competenza per materia.
In materia di segreto di Stato, la legge di riforma ha introdotto una nuova disciplina ispirata al bilanciamento delle esigenze di sicurezza dello Stato con quelle di garanzia dei cittadini.
Il controllo politico sull’attività del Sistema è affidato al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR) cui spetta il compito di verificare in modo sistematico e continuativo che l’attività del Sistema di informazione per la sicurezza si svolga nel rispetto della Costituzione e delle leggi, nell’esclusivo interesse e per la difesa della Repubblica e delle sue Istituzioni. La legge ha conferito al Comitato incisivi poteri di controllo e funzioni consultive, imponendo inoltre al Presidente del Consiglio specifici obblighi di comunicazione nei confronti del Comitato stesso.


×

Iscriviti alla newsletter