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Chi è Maurizio Cevenini, “il Cev”

“Non abbandonerò mai la politica perché, quando ti entra nelle vene, non ti lascia mai. Perché, qualunque cosa succeda, Bologna nel cuore rimarrà sempre. Vorrei concludere, nella speranza che questo mio autunno passi in fretta, con una frase di rito: il Cev, anche se un po’ provato continua ad esserci”. Erano queste le ultime parole dell´accorata lettera di Maurizio Cevenini alla sua Bologna, dopo aver rinunciato alla corsa alle comunali per un´ischemia. E oggi che ha deciso di togliersi la vita, gettandosi da una delle “torrette” della sede del Consiglio regionale dell´Emilia Romagna, a quanto si apprende, questa lettera in cui parla di responsabilità, passione, amore per la sua città, rappresenta tutto ciò che era.
 
Amatissimo a Bologna, dove tutti lo conoscevano come “il Cev”, anche per la sua passione per il calcio e come “recordman” nella celebrazione di matrimoni,  Maurizio Cevenini aveva 58 anni, era sposato, con una figlia.
 
La carriera
Esperto di social welfare, viene assunto nel 1976 presso Villalba Hospital di Bologna in qualità di impiegato-centralinista, ne diviene prima responsabile del personale e dal 1982 al 2006 Amministratore delegato; attualmente cura le relazioni esterne. Nel 1991 diventa presidente dell´Associazione Italiana Ospedalità privata di Bologna, vice presidente regionale e segretario del Consiglio nazionale. Carica ricoperta fino al 2007.
 
La politica
Inizia la sua carriera politica nel 1980, diventando consigliere del quartiere Colli; dal 1990 al 1995 assessore al Personale e successivamente capogruppo nel Comune di San Lazzaro di Savena; ha ricoperto la carica di vice capogruppo del Consiglio comunale di Bologna dal 1995 al 1999 e dal 1999 al 2004 vice presidente del Consiglio del Comune di Bologna. Dal 2004 al 2009 Presidente del Consiglio della Provincia di Bologna, dal 2009 al febbraio 2010 eletto con 4.054 preferenze, Presidente del Consiglio del Comune di Bologna, nell´aprile 2010 diventa consigliere regionale eletto con 19.106 preferenze; nel maggio 2011 eletto in Consiglio comunale di Bologna con 13.249 preferenze.
E´ membro dell´Assemblea regionale e provinciale del PD. E´ anche il presidente dei tifosi del Bologna calcio. Nel 2010 rinuncia con dolore alla corsa verso la poltrona di primo cittadino di Bologna a causa di un´ischemia.
 
Il ritrovamento
Probabilmente ieri notte il tragico gesto e il ritrovamento questa mattina su una delle terrazze del palazzo della Regione in via Aldo Moro. Nell´ufficio di Cevenini sono stati trovati alcuni biglietti, che potranno spiegare il motivo del suicidio. In uno di essi ci sarebbe scritto: “Pensate a mia moglie e a mia figlia”. Franco Grilli, consigliere regionale dell´Idv, ha detto commosso ai cronisti: “Sapevamo che era depresso, potevamo aiutarlo”. 
 
Tantissimi i messaggi di affetto che inondano la rete, sui suoi tre profili facebook e su twitter.
 
f.a.


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