Mai come oggi il capoluogo molisano ha avuto tanta visibilità. Ma cosa sta succedendo a Isernia da farle meritare la cima dei trend topics mondiali, ovvero gli argomenti più “caldi” di oggi sul famoso social network?
Migliaia di indignados hanno invaso la cittadina, organizzato riunioni, deciso le strategie di quella che sta per diventare una manifestazione senza precedenti. Ma tutto accade solo su twitter e nasce da uno scherzo.
Una burla dunque per prendere in giro Claudia Vago, alias Tigella, appassionata utente del social network che qualche mese fa aveva lanciato un crowdsourcing per andare tre settimane a Chicago a seguire Occupy.
Ma il racconto minuto per minuto di quanto accadeva a Wall Street e dintorni ha suscitato l’ilarità di un giornalista freelance, Leonardo Bianchi, alias @captblicero, che sul social network si autodefinisce “indossatore ufficiale del guardaroba di Roberto Formigoni” ed è anche titolare di un sito di satira politica.
Bianchi prima ha ritwittato Tigella, poi è entrato in azione: “Grazie al crowdfunding (20 euro, boccia di Negroni dozzinale, tabacco e tre Mars) posso finalmente far partire un nuovo progetto: #OccupyIsernia”.
E se molti stranieri utilizzano #occupyIsernia per veicolare informazioni ben lontane dagli intenti dell’hashtag originale, sono tantissimi gli italiani che cercano di capire cosa sta succedendo a Isernia: “Tra spam, gente confusa, e commenti di varia natura non riesco proprio a capire che succede diamine succede a Isernia #OccupyIsernia #caos”, scrive un utente.
Ma in molti stanno al gioco e danno sfogo alla loro creatività, divertendosi nella cronaca della fantomatica manifestazione. E intanto, dalla Grande Mela una Tigella, ignara di tutto, scrive: “Sono a New York, ma la mia testa e il mio cuore sono #OccupyIsernia”.