Si sono aperte le urne in Egitto per le prime elezioni presidenziali libere dalla caduta di Hosni Mubarak 15 mesi fa. File di elettori si erano formate davanti a diversi uffici elettorali al Cairo ancora prima dell´apertura dei seggi, che si chiuderanno alle 20.
Il primo turno di questo voto si svolgerà oggi e domani, mentre un secondo turno è previsto il 16 e 17 giugno in caso di mancanza di maggioranza assoluta a favore di uno dei 12 candidati in lizza.
I principali aspiranti alla presidenza sono il candidato dei Fratelli musulmani Mohammed Morsi, l´islamista indipendente Abdel Moneim Aboul Foutouh, l’ultimo ex premier di Mubarak, Ahmad Shafiq, l’ex ministro degli Affari esteri ed ex segretario generale della Lega araba Amr Moussa e il nazionalista arabo Hamdeen Sabbahi.
Il risultato delle elezioni resta molto incerto, a causa del grande numero di indecisi e della inedita libertà di scelta data agli elettori: “È un giorno meraviglioso per l’Egitto. Se solo mia madre e mia nonna fossero qui per assistere a questo giorno e votare con me”, ha dichiarato un´elettrice, 46 anni, dicendosi pronta ad accettare qualsiasi esito come chiesto dal primo ministro Kamal al-Ganzouri.
Il Consiglio militare al potere dalla caduta del raìs ha invitato gli egiziani a votare in massa, promettendo un voto “al 100% trasparente” e mettendo in guardia da ogni violazione. Il Consiglio, fortemente criticato per la gestione del periodo di transizione, si è impegnato a consegnare il potere nelle mani del nuovo presidente prima della fine di giugno.