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Fmi: Italia modello da seguire

Le misure di risanamento e riforme messe in campo dall´Italia negli ultimi sei mesi sono “un modello da seguire in Europa”. Lo ha affermato il direttore del dipartimento europeo del Fondo monetario internazionale, Reza Moghadam, nella conferenza stampa al Tesoro al termine della missione in Italia.
Tuttavia “il lavoro non è finito”, ha aggiunto, e ora bisogna costruire partendo dai progressi fatti per “consentire all´Italia di rilanciare la crescita”.
 
“Riforma del lavoro positiva”
La riforma del lavoro italiana è positiva e va approvata al più presto per favorire la ripresa dell´economia, ha aggiunto Moghadam: “Bisogna procedere immediatamente nell´attuazione della riforma del mercato del lavoro perché creerà posti di lavoro. Prima sarà attuata e prima ci sarà la ripresa”.
 
2012 in recessione
L´Italia nel 2012 si troverà in recessione a causa di forti “venti contrari” legati al risananento finanziario, alle condizioni finanziarie restrittive, e al rallentamento globale. L´attività economica del Paese dovrebbe riprendersi nel 2013 grazie a una “modesta ripresa delle esportazioni e degli investimenti”. E´ il giudizio del Fondo Monetario Internazionale contenuto nel comunicato finale della missione annuale in Italia nel quale si sottolinea da un lato che i rischi a tale scenario sono comunque “orientati al ribasso” a causa delle nuove turbolenze sui mercati e a possibili ritardi nell´attuazione delle riforme annunciate. Ma lo scenario Italiano – aggiungono gli economisti Fmi guidati da Reza Moghadam – dipenderà dall´avanzamento a livello europeo nel creare un´unione monetaria più stretta.


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