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G8, i Grandi del mondo tra rigore e crescita

Le parole chiave del vertice del G8 che si apre questa sera (sarà già notte in Italia) a Camp David, in Maryland, saranno rigore e crescita.
La residenza del presidente degli Stati Uniti si prepara così ad affrontare il grande tema della crisi. Perché di crisi – e di crisi europea, soprattutto – parleranno i Grandi del mondo, ospiti di Barack Obama. Ma tra oggi e domani, altre importanti tematiche internazionali saranno discusse: Afghanistan e primavera araba, sviluppo sostenibile e riduzione della povertà, democrazia e stabilità internazionale.
 
A dominare il dibattito, però, ci saranno soprattutto il dossier Grecia, le misure di austerity, gli investimenti per la crescita. Nella conference call di ieri pomeriggio tra i leader di Italia, Germania, Francia e Regno Unito, in vista del summit, è stato ribadito che il rigore nei conti pubblici e la crescita economica vanno di pari passo. Una risposta a Timothy Geithner, il segretario al Tesoro americano, che poche ore prima aveva avvertito l´Europa: “Non basta l´austerity, servono investimenti”. C´è attesa per il debutto del nuovo presidente francese, il socialista Francois Hollande, invitato alla Casa Bianca prima del summit: la sua vittoria e la sconfitta alle elezioni amministrative di Angela Merkel, cancelliere tedesco, daranno lo spunto per una riflessione politica.
 
Presenti al summit le 8 grandi potenze mondiali: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Canada, Giappone e Russia. Presenti anche l´Unione europea – rappresentata dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e da quello della Commissione, Jose Manuel Barroso – e alcuni leader africani, invitati da Obama per discutere di sicurezza alimentare: il presidente del Benin, Yayi Boni; il primo ministro etiope, Meles Zenawim; il presidente della Tanzania, Jakaya Kikwete, e quello del Ghana, John Evans Atta Mills.
 
Dopo la cerimonia di benvenuto, in programma alle 19:30 (l´1:30 di domani mattina in Italia); seguirà per i leader mondiali il pranzo di lavoro. Domani, su invito di Obama, Monti aprirà i lavori della prima delle cinque sessioni del G8, quella su “Economics and Global Issues” (temi economici globali). In serata, i capi di Stato e di Governo partiranno per Chicago, dove domenica e lunedì si terrà il vertice della Nato.


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