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Juncker: l’uscita della Grecia dall’euro? Solo propaganda

Dopo le voci su una possibile uscita della Grecia dall´Eurozona, è il presidente dell´Eurogruppo e primo ministro lussemburghese, Jean-Claude Juncker, a fare un po´ di chiarezza: “Il nostro fermo desiderio – ha detto ieri sera a Bruxelles durante la conferenza stampa conclusiva dell´Eurogruppo – è di mantenere la Grecia nell´Eurozona, e faremo di tutto perché sia così. Di uscita di Atene dall´euro non si è assolutamente parlato e nessuno, assolutamente nessuno, ha avanzato quest´idea”.
 
Più tardi, rispondendo a una domanda, Juncker ha ribadito con forza il concetto: “Io sono contrario, non contemplo neanche per un secondo l´ipotesi che la Grecia lasci l´euro, è un´assurdità, è solo propaganda. Siamo 17 Stati membri, co-proprietari della nostra moneta comune. Bisogna evitare di offendere la democrazia greca. E´ sbagliato provocare l´opinione pubblica greca dando indicazioni e consigli a una nazione sovrana. I greci hanno votato, sappiamo qual´è il risultato delle elezioni, speriamo che un nuovo governo sarà costituito nei prossimi giorni o settimane e dovremo trattare con questo nuovo governo. Non dobbiamo dare lezioni alla Grecia”.
 
Certo, ha aggiunto il presidente dell´Eurogruppo, “i cittadini greci devono sapere che abbiamo concordato un programma, e che questo programma va attuato, ma non mi piace il modo questo modo di trattare la Grecia, minacciandola giorno dopo giorno. Questo non è il modo di trattare i partner”.
 
L´Eurogruppo, ha riferito ancora Juncker, “ha preso atto delle elezioni del 6 maggio in Grecia, il processo democratico deve seguire il suo corso, siamo in attesa della rapida formazione di un governo che faccia proprio il programma e disponga di una maggioranza ampia per poter dare attuazione alle condizioni concordate. Abbiamo cofinanziato per la Grecia – ha ricordato il presidente dell´Eurogruppo – aiuti per 148 miliardi di euro”.
 
I ministri finanziari dell´Eurozona sono “pienamente consapevole dei grandi sacrifici già intrapresi dai cittadini greci, ma non è il momento di abbandonare gli sforzi di riforma. Incoraggiamo perciò la Grecia – ha concluso Juncker – a continuare ad affrontare con determinazione le carenze strutturali della sua economia”.
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