“Qual è il simbolo di Torino? La Mole? No troppo alta… Il gianduia? No perché troppo buono. Il valentino? No troppo elegante, scendiamo più in basso, il Po?…” Alla prima di “Quello che non ho” il simbolo di Torino è Luciana Littizzetto, che per l´occasione sceglie la parola “Donna”.
Luciana Littizzetto, ospite fisso nel programma di Saviano e Fazio su La7, nel suo intervento ha coinvolto il pubblico, in primis il sindaco di Torino, Piero Fassino, seduto in prima fila. “Se Carlà torna a Torino magari potresti provarci – ha scherzato riferendosi alla Bruni – ti chiameremo Pier Frassen”.
Poi, tra il serio e il faceto si è dedicata al racconto della parola ´donna´: “Ci sono uomini che per farci credere che ci vogliono bene ci riempiono di botte. Dall´inizio dell´anno 55 donne sono state uccise dai loro uomini, perché le consideravano loro proprietà, non ne tolleravano la loro autonomia. Ma la colpa è anche nostra, quando ci innamoriamo non capiamo più nulla. Ma l´amore con le botte non c´entra nulla: un uomo che ti picchia non ti ama. Un uomo che ti mena è uno stronzo e basta e va capito dalla prima sberla. Loro dicono che cambiano, ma non è vero, dobbiamo dire no”.
v.c.