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Prof. Monti, che posizione assume l’Italia per la Grecia?

“Se la guerra civile europea dovesse concludersi con una Francia ed un’Italia che abusano del loro momentaneo potere di vincitori sulla Germania e sull’Austria-Ungheria, oggi prostrate, le prime chiederebbero con ciò la loro stessa distruzione: tanto profondi ed inestricabili sono gli invisibili legami, psicologici ed economici, che le uniscono alle loro vittime”.
 
John Maynard Keynes, 1919, Parigi, Esortazioni e profezie.
 
Stiamo facendo la nostra storia. Oggi Bruxelles è come Parigi dove si firmava nel 1919 il futuro dell’Europa. E dove …“gravava un senso di catastrofe imminente, la futilità e la piccolezza dell’uomo di fronte ai grandi eventi che gli si oppongono, il significato equivoco e l’irrealtà delle decisioni, la leggerezza, la cecità, lo sprezzo insolente, le grida confuse dall’esterno: tutti gli elementi dell’antica tragedia erano presenti. In mezzo alla teatrale messinscena delle sale di rappresentanza dello stato francee, vi era da chiedersi se i volti straordinari di Clemenceau e di Wilson, immobili nei tratti, immutabili nel colorito, fossero veramente volti umani o non piuttosto maschere tragicomiche di un qualche strano dramma o di uno spettacolo di marionette.
 
In tutte le riunioni di Parigi regnava quest’atmosfera di suprema importanza e di estrema futilità ad un tempo. Le decisioni sembravano grevi di conseguenze per il futuro della società umana, eppure l’aria stessa diceva che le parole non avevano carne, che tutto era vano, senza senso o effetto, dissociato dalla realtà. E si provava, violenta, la sensazione …. degli eventi che procedono verso il loro fatale destino senza che le elucubrazioni degli statisti a convegno li tocchino o li sfiorino.”
 
John Maynard Keynes, 1919, Parigi, Esortazioni e profezie.
 
La nostra tragedia è vicina. Diciamo no all’uscita della Grecia, come ogni giorno gli Stati Uniti dicono no all’uscita degli stati strutturalmente e permanentemente più deboli al loro interno. Il Governo italiano prenda posizione subito, difendendo l’Europa delle nazioni.

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