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Chi sono i leader di al Qaida

A poco più di un anno dall´uccisione di Osama bin Laden, restano numerose le figure di spicco in al Qaida. Il leader indiscusso è ormai il secondo storico di Osama, Ayman al Zawahiri. E´ di oggi la notizia del raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il numero due dell´organizzazione, Abu Yahya al Libi. Di seguito i nomi dei principali esponenti di al Qaida, secondo quanto ritengono i servizi d´intelligence occidentali:
– Ayman al Zawahiri: braccio destro e co-fondatore di Al Qaida, questo medico egiziano di 60 anni è stato uno dei pilastri della jihad islamica egiziana prima di incontrare Osama in Afghanistan.
E´ succeduto a Bin Laden alla guida dell´organizzazione terroristica. Considerato il pianificatore degli attentati più spettacolari, tra cui quelli dell´11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e al Pentagono. La taglia sulla sua testa, come per Bin Laden, è di 25 milioni di dollari.
 
– Abu Yahya al Libi: Cittadino libico di circa 40 anni, è un comandante influente dell´organizzazione terroristica, responsabile delle operazioni nelle regioni tribali in Pakistan e dei contatti con gli affiliati sparsi nel mondo. Fuggito dalla prigione Usa di Bagram nel 2005, è diventato il numero due di al Qaida dopo la morte di Atiyah abd al Rahman, ucciso lo scorso agosto in un raid Usa con drone sempre in Nord Waziristan. Già nel dicembre del 2009 Libi venne dato erroneamente per morto dopo un attacco con drone nel Sud Waziristan.
 
– Saif al Adel: 50 anni, egiziano, anche lui ex membro della Jihad islamica egiziana, sarebbe il capo del braccio militare di Al Qaida. Conosciuto anche con il nome di Muhamad Ibrahim Makkawi, al-Adel ha una lunga militanza in al Qaida. E´ stato a capo del Gruppo di combattenti islamici libici (Lifg) ed ha combattuto contro le truppe sovietiche in Afghanistan negli anni ´80. A lui sono attribuiti gli attentati contro le ambasciate americane a Nairobi e Dar es Salam nel 1998. Per il suo arresto la ricompensa è di cinque milioni di dollari.
 
– Adam Yahiye Gadahn: cittadino americano 32enne, convertito all´islam, pubblica regolarmente interventi su internet in inglese e in arabo per promuovere la jihad contro gli americani.
E´ ricercato da Washington per tradimento e per avere partecipato ad “atti terroristici” con Al Qaida. Un milione di dollari di ricompensa spetta a chi fornirà informazioni per catturarlo.
 
– Suleiman Abu Ghaith: imam del Kuwait di 46 anni, i cui sermoni dai toni estremisti sono banditi nel suo paese. Si unì a Bin Laden in Afghanistan nel 2000. Da allora è diventato uno dei principali portavoce di Al Qaida.
 
– Abdullah Ahmed Abdullah: egiziano, circa 50 anni, è sospettato di avere aiutato Saif al Adel a diffondere al Qaida in Africa orientale. Anche lui fa parte della lista dei 22 terroristi più ricercati dalla Fbi, con una taglia di 5 milioni di dollari sulla sua testa.
 
– Nazih Abdul-Hamed Nabih al-Ruqai, alias Anas al-Liby: libico, 47 anni, ex rifugiato politico in Gran Bretagna, è sospettato di avere partecipato agli attentati in Africa del 1998.
 
– Ali Said Ben Ali El-Hoorie: saudita, 46 anni, è accusato di avere partecipato all´attentato, nel giugno 1996, contro le torri Khobar, a Dahran (Arabia Saudita), che provocarono 19 morti tra i militari americani. Per la sua cattura sono stati offerti cinque milioni di dollari.
 
– Khalid al Habib: Ritenuto il comandante delle operazioni di al Qaida nel sud-est dell´Afghanistan, ha allargato il suo raggio di azione ed è considerato dal 2008 come il “comandante militare” di al Qaida. Sovraintende da allora a tutte le operazioni in Afghanistan e nel nord del Pakistan.
 
– Adnan al Shukrijumah: Da agosto del 2010 considerato al vertice del Consiglio per le operazioni esterne di al Qaida. Nato in Arabia Saudita, ha partecipato alla jihad in Cecenia e in Afghanistan. Sospettato di complotto per attentati a Panama, in Norvegia e nel regno Unito.
 
– Mustafa Hamid: Suocero di Saif al Adel, è considerato il ´tattico´ del campo di addestramento di al Qaida a Jalalabad.
Secondo l´intelligence Usa, garantisce i legami tra il gruppo e il governo iraniano.
 
– Saad bin Laden: Uno dei figli di Osama, è ritenuto coinvolto in numerose attività di al Qaida. Nel 2001 aiutò la sua famiglia a fuggire in Iran.
 
– Hamza al Jawfi: Dopo la morte nel 2007 di Abu Ubaida al Masri, era considerato uno dei massimi leader delle operazioni esterne di al Qaida. Adesso avrebbe ceduto lo scettro ad Adnan al Shukrijumah.
 
– Matiur Rehman: Militante pachistano, identificato come il capo della pianificazione di al Qaida. Sarebbe la mente del complotto per un attacco con “bomba liquida” su un volo passeggeri del 2006.
 
– Abu Khalil al Madani: Di nazionalità (incerta) saudita, è identificato come membro del Consiglio della Shura di al Qaida.
 
– Midhat Mursi: Chimico egiziano, è ritenuto coinvolto negli sforzi di al Qaida di dotarsi di armi chimiche e batteriologiche.
Conosciuto anche come Abu Khabab, in passato è stato in disaccordo con la linea di al Zawahiri. Gli Usa ritengono che potrebbe nascondersi in Pakistan.
 
– Nasser Abdul Karim al Wuhayshi: Ex assistente di Osama, è il leader di al Qaida nella Penisola arabica e responsabile di numerosi attentati in Arabia Saudita e nello Yemen.
 
– Abu Mossab Abdelwadoud: E´ il leader di al Qaida nel Maghreb islamico. Già comandante del Gruppo Salafita per la predicazione e il combattimento, nel 2003 è stato tra i firmatari della dichiarazione di alleanza del gruppo con al Qaida.


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