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Ddl Corruzione, la Camera: sì a tre fiducie

L´aula della Camera ha votato la terza e ultima fiducia al governo sul Ddl corruzione, quella sull´articolo 14 del provvedimento che disciplina il nuovo reato di concussione tra privati. I voti a favore sono stati 430, 70 quelli contrari, 25 gli astenuti.
 
In precedenza i deputati avevano dato la fiducia al governo su altri due articoli del provvedimento: gli articoli 10 (contiene la delega al governo per disciplinare l´incandidabilità di chi ha una condanna definitiva) e 13 (definisce nuovi reati, come quelli di concussione per induzione e traffico di influenze illecite).
 
Sull´incandidabilità dei condannati, il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha detto: “Il tempo di un anno previsto nell´articolo 10 del Ddl anticorruzione è il termine massimo. Cercheremo di accelerare al massimo e di legiferare entro il 2013”. Mentre Patroni Griffi ha assicurato: pronti ad applicare da subito le norme sull´incandidabilità. “Con il testo approvato oggi – ha spiegato – il governo è in grado di esercitare la delega a partire dal giorno successivo all´approvazione della legge e in questo modo i nuovi divieti sarebbero di immediata applicazione. Il termine della delega è un termine massimo”.


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