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Elezioni in Francia, la sinistra si aggiudica il primo turno

Dopo l´elezione di François Hollande all´Eliseo, il Partito Socialista e i suoi alleati si aggiudicano il primo turno delle elezioni legislative e possono sperare nella maggioranza assoluta al ballottaggio. Secondo i risultati definitivi annunciati dal ministero dell´Interno, l´insieme della sinistra (Ps, Europa Ecologia-Verdi e Fronte della sinistra) ha ottenuto il 46,77% dei voti, contro il 34,07% della destra (l´Ump e i suoi alleati). Il Fronte nazionale si è fermato al 13,6%. Il tasso di astensione ha toccato livelli record, al 42,77%.
 
Secondo le ultime proiezioni, realizzate da alcuni istituti di sondaggi, il Ps e i suoi alleati potranno contare in un numero di seggi da 283 a 329. Possibile, al ballottaggio, che i socialisti di Hollande possano ottenere la maggioranza assoluta (289 seggi) senza così dover dipendere dall´Eelv e, soprattutto, dal Fronte della sinistra.
 
La destra e i suoi alleati, invece, dovrebbero ottenere tra i 210 e i 263 seggi, mentre l´estrema destra ne avrà un massimo di 3. Rieletto già al primo turno il primo ministro Jean-Marc Ayrault, che ha invitato tutti i francesi a mobilitarsi “affinché la svolta sia durevole”. E´ rimasto “deluso”, invece, Jean-Luc Mélenchon, che ad Hénin-Beaumont non è andato oltre il terzo posto. Nello stesso collegio, ha potuto esultare Marine Le Pen, che ha salutato il risultato del Fronte nazionale, definito “terza forza politica di Francia”.
 
Debacle annunciata, infine, per i centristi del MoDem, che non arrivano al 2%: il loro leader, Francois Bayrou, esce di fatto dalla scena politica dopo 25 anni.


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