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Lusi, oggi il voto (segreto o palese?) in Senato sull’arresto

L´Aula del Senato oggi pomeriggio si esprimerà con un voto sulla richiesta d´arresto a carico di Luigi Lusi, l´ex tesoriere della Margherita accusato di aver depredato i conti del partito di oltre 20 milioni di euro.
E in molti, a palazzo Madama, sono pronti a scommettere che sarà un voto allineato a quanto già stabilito dalla Giunta per le immunità parlamentari, ovvero il ´sì´ alle manette per il senatore, che in Aula vedrà proprio il presidente della Giunta, Marco Follini, illustrare tutte le ragioni per cui bisogna dire sì ai magistrati. Lusi parlerà in aula, e intanto spiega nella sua memoria: “E’ ingiustificabile la richiesta del mio arresto”. Ieri a SkyTg24 ha commentato: ´´Se mi vogliono mandare in carcere per non farmi parlare è una motivazione strana e un po´ abnorme. Mi fido completamente della magistratura, e son sicuro che alla fine la verità verrà a galla´´.
 
Le polemiche sul voto segreto
Quello che l´ex tesoriere si augura, infatti, è che l´Aula lo salvi dalle manette, come ha salvato la settimana scorsa Sergio De Gregorio, del Pdl. Ma per essere salvato, Lusi deve avere un aiuto tangibile da almeno 20 colleghi, ovvero la richiesta di voto segreto. A raccogliere le firme ci ha provato il senatore del PD Alberto Tedesco, uno che dalla roulette russa dell´Aula è già passato, e pare abbia centrato il risultato. Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo del Pdl al Senato, ha però chiesto ai suoi di ritirare la firma alla richiesta di voto segreto perchè “su questo voto dobbiamo metterci la faccia, evitando che nell´ombra qualcuno faccia cose strane”.
Alle pressioni di Quagliariello, però, il senatore Raffaele Lauro si è opposto, chiedendo di “poter prima ascoltare Lusi domani in Aula” e “valutare quale sarà il suo atteggiamento” prima di ritirare o confermare il proprio appoggio al voto segreto. “Voglio vedere quale sarà il suo atteggiamento in Aula, se si mostrerà contrito e pentito e consapevole dei danni che ha causato. Non credo che sussistano le condizioni per il suo arresto”.
 
Se però il voto sarà palese, Lusi, si dice in Senato, avrà ben poche speranze di salvarsi. Il Pd, infatti, pare compatto per l´arresto, il Pdl lascerà libertà di coscienza, Lega, Idv e Udc tutti favorevoli all´arresto. E non potrebbe essere altrimenti, visto che in piazza c´è chi promette fuoco e fiamme. E´ il caso della Destra, che annuncia per domani pomeriggio un sit-in di fronte al Senato e soprattutto di Beppe Grillo, che tuona dal suo blog: “Meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Lo disse Andreotti, lo faranno in Senato se non vogliono rischiare l´estinzione. Ma comunque vada, arresto o non arresto, sarà un successo”.
Il voto palese, secondo quanto trapela al Senato, è l´opzione cui anche il presidente del Senato, Renato Schifani, guarda con favore, soprattutto dopo che, grazie al voto segreto, l´Aula ha potuto dire no all´arresto del pidiellino Sergio De Gregorio.


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