Skip to main content

Medvedev, immagini di una (discussa) presidenza

Nell’esposizione ci sono tutti i momenti chiave. Incluso un famoso brindisi a base di birra con Angela Merkel. Qualche scatto deve ancora essere appeso ma gran parte della mostra “1461 giorni del presidente Dmitri Medvedev” è pronta per l’inaugurazione che si terrà questo giovedì a Mosca, al Museo delle arti multimediali Mamm, sulla via Ostozhenka. Da venerdì l´esibizione sarà aperta al pubblico, nella galleria d´arte simbolo per il mondo della fotografia russo, con un intero piano dedicato all´ex-presidente, ora primo ministro Medvedev, che ha fatto dell´hobby dell´obiettivo un segno distintivo.
 
Tra le foto più pagate della storia c´è infatti una veduta della Fortezza di Tobolsk scattata proprio dall´ex capo di stato, battuta all´asta per 1,750 milioni di dollari nel 2010. E per la squadra di giornalisti al suo seguito è ben nota la sala stampa della residenza di Gorky, alle cui pareti c´erano gli scatti del Dmitri Anatolevich reporter.
 
Ma nel caso della mostra odierna, Medvedev non è fotografo, ma oggetto degli obiettivi di Ria Novosti, ripercorrendo i momenti cruciali dei suoi discussi quattro anni al Cremlino. I discorsi, le visite ufficiali, le parate in quell´intervallo di 1461 giorni tra la seconda presidenza di Vladimir Putin e il terzo mandato per l´attuale leader del Cremlino, entrato in carica lo scorso 7 maggio.
 
Sotto i primi due mandati di Vladimir Vladimirovich, spesso si è usata l´espressione “indovinello Putin” in riferimento all´insodabilità del personaggio. Ma oggi, nel 2012, guardando al passato, Medvedev come leader del Cremlino rappresenta una figura ancora più misteriosa. Da molti considerata soltanto un paravento, per Putin stesso; da altri un´opportunità mancata di democratizzazione della Russia.


×

Iscriviti alla newsletter