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Oggi direzione del Pd. Entro l’anno le primarie

Pier Luigi Bersani si candida a palazzo Chigi e chiede che si tengano “entro l´anno primarie aperte” per scegliere il candidato premier dei ´progressisti e dei moderati´. Il leader Pd lo ha comunicato alla direzione del partito: “So di chiedere al mio partito un atto di generosità e il coraggio di una sfida. Conosco bene le contraddizioni, i problemi che dovremo affrontare. Ma ho sempre pensato che metterci al servizio di un processo più grande di noi non riduce né il ruolo né la forza del nostro partito”.
 
E al termine dei lavori si è svolta la votazione, per alzata di mano, sulla relazione del segretario. Il consenso è stato unanime.
 
C´è chi punta a marginalizzare il Pd, ad escluderlo dal Governo del Paese per i prossimi anni, ma “devono convincersi che non è possibile” ha detto Bersani, aprendo i lavori della direzione. Il Pd ha vinto le amministrative, rivendica il leader democratico, anche se i problemi evidentemente ci sono. Ma “il Pd è in campo ed è dalla parte delle soluzioni, non dei problemi del Paese”.
“I numeri – ha spiegato Bersani – dicono che la popolazione amministrata da noi è più che raddoppiata. E´ una sconfitta, un pareggio? Noi siamo in campo e siamo dalla parte delle soluzioni di questo paese. O ancora non si vede che sono in tanti quelli che vorrebbero far senza di noi? Devono convincersi che non è possibile! Dopodiché si può discutere in modo aperto”.
 
Il Pd stimolerà il Governo, lo incalzerà, ma non creerà instabilità, le elezioni si faranno nel 2013. “Il nostro è un incoraggiamento all´azione di governo. E se è vero che i conti devono tornare, è vero che possono tornare anche senza approcci troppo ragionieristici. Sono stimoli che proponiamo lealmente e nella piena consapevolezza della responsabilità e del carico enorme che il presidente Monti si è preso per l´Italia e che sentiamo di dover sostenere. E ringraziamo ancora anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Noi non daremo segnali di instabilità perché conosciamo bene i rischi internazionali. Non tutto è nelle nostre mani perché non siamo maggioranza, ma per noi la legislatura si chiude nel 2013”.


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