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Rio+20, oggi il vertice sullo sviluppo sostenibile

Novantadue capi di stato e di governo si ritrovano oggi nell´immensa sala conferenze di Riocentro per partecipare al summit Rio+20 sullo sviluppo sostenibile, venti anni dopo l´Earth Summit di Rio, pietra miliare dell´impegno dei paesi industrializzati e di quelli in via di sviluppo per la tutela dell´ambiente.
Il vertice comincerà alle 10 ora locale, le 15 in Italia, in presenza del segretario generale dell´Onu, Ban Ki-Moon. Subito dopo di lui prenderà la parola una 17enne neozelandese, Brittany Trifold, come lo fece 20 anni fa una giovane canadese, per significare l´importanza di questo vertice per le generazioni future.
 
Dilma Rousseff, la presidente del Brasile, ospiterà a pranzo tutti i grandi del mondo e dopo i primi discorsi della giornata, solo per oggi ne sono previsti 58, si procederà alla tradizionale foto di famiglia, prima della cena di gala.
La dichiarazione finale di 49 pagine, intitolata “L´avvenire che vogliamo”, è stata approvata ieri sul filo di lana e al termine di estenuanti trattative, dalle delegazioni dei 193 paesi partecipanti. Considerato dagli europei “poco ambizioso” il testo è stato aspramente criticato da tutte le ong presenti a Rio. Sarà siglato dai capi di stato e di governo venerdì, giornata conclusiva del vertice.
 
Fra i “grandi” presenti, il Presidente francese Francois Hollande e quello sudafricano Jacob Zuma, il primo ministro indiano Manmohan Singh e quello cinese Wen Jiabao, tutti provenienti dal G20 di Los Cabos, in Messico. Ma pesano come macigni le assenze del Presidente americano Barack Obama, del premier britannico David Cameron, del cancelliere tedesco Angela Merkel, del presidente russo Vladimir Putin. Gli Stati Uniti saranno rappresentati dal segretario di Stato Hillary Clinton. Per l´Italia sarà presente il ministro dell´Ambiente Corrado Clini.


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