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Abete, la differenza tra concertazione e consociativismo

Non confondere concertazione e consociativismo. E´ il commento di Luigi Abete, presidente di Bnl ed Assonime, ed ex presidente di Confindustria dal ´92 al ´96, durante la trasmissione ´l´economia in tasca´, su Raiuno, al “no” del premier alla concertazione.
 
“Mario Monti – ha messo in rilievo Luigi Abete – ha usato due concetti condivisibili ed un´espressione non condivisibile. I due concetti condivisibili sono: primo, la rappresentanza di interessi generali dei cittadini è allocata nel Parlamento, e quindi il Governo ne deve tenere la difesa, la tutela, e deve decidere quando si tratta di questi interessi generali. Secondo, negli anni ´80, alcune forme di consociativismo hanno portato danni alla società, perché si sono scambiati oneri a danno delle generazioni future. Non è condivisibile, invece – ha sottolineato – la confusione con la concertazione, che è esattamente il contrario del consociativismo”.
La concertazione, ha ricordato Luigi Abete, “è stata realizzata negli anni ´90, in modo particolare nel ´93, con l´accordo che ha retto per quindici anni l´economia italiana, e che tutti hanno considerato e considerano valente”.
 
In questa, “rimanendo ferme le responsabilità di ciascuno , del Parlamento, del Governo e delle parti sociali, ci si dava degli obiettivi condivisibili e compatibili, un metodo di dialogo, e poi, alla fine del percorso, ognuno decideva. In alcuni casi – ha rammentato – decidendo insieme, come avvenne nel ´93 con l´accordo condiviso da Governo e parti sociali, in altri non condividendo insieme”, come accadde nel ´95, quando Confindustria non fu d´accordo sulla riforma pensioni.
Commentando le parole del segretario Cgil Susanna Camusso, che ha evidenziato come l´accordo del ´93 abbia salvato l´Italia, l´ex presidente di Confindustria ha quindi evidenziato: “Non lo dico io, lo dice la storia, non penso che questo sia un pensiero che non condivida il presidente Monti. Il vero problema – ha messo in evidenza – è che l´esperienza di relazioni industriali è diversa a in relazione alle funzioni storiche che ciascuno ha svolto: il presidente Monti svolge un´importante azione politica in termini positivi, condivisa da tutte le persone di buon senso: io faccio parte di queste”.


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