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Ecco il lavoro del futuro: coworking, cobaby, community

In America è diventata ormai la regola, ma in Italia da poco si stanno compiendo i primi passi. Si chiama Coworking , un nuovo stile di lavoro che prevede la condivisione degli spazi. E già, come prevedibile la crisi ci ha messo lo zampino. Lavorare insieme sicuramente comporta un taglio di costi fissi notevole per l’azienda. Ma il coworking può rivelarsi anche un formidabile strumento per incrementare il lavoro al femminile. Vediamo perché.

È Repubblica a presentarci oggi “Piano C”, una novità pensata per professioniste ed imprenditrici che da settembre darà vita ad un progetto ambizioso e rivoluzionario. Un appartamento di 250 metri quadrati in un angolo di Milano, con postazioni di lavoro, ma anche spazio relax e due aree per bambini attrezzate come nursey. Ma c’è spazio anche per i “servizi salvatempo che vanno dalla fila alla posta, alla prenotazione di una visita medica, fino al pieno per la macchina”.

A chi si rivolge? “A professioniste ed imprenditrici che decidano quanto e quale tempo dedicare ad una professione” . Ma non solo. “Saranno ben accetti anche uomini che abbiano dei figli di cui occuparsi. Perché mentre mamma e papà lavorano, un maggiordomo assolve diversi compiti, i bambini vengono accuditi nello stesso spazio da baby sitter”.

E non è un caso che “Piano C” nasca proprio dall’idea di una donna, costretta a fare i conti con le difficoltà di essere mamma e manager. “Vorremmo che la vita si riconciliasse con il lavoro e pensiamo che questo sia un modo per guardare avanti” ha affermato.


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