Dovesse tradursi in un risultato scolastico, il Vaticano sarebbe promosso ma con riserva. È questa la conclusione a cui è giunto Moneyval, l´organismo del Consiglio d´Europa responsabile dell´anti-riciclaggio e del contrasto al finanziamento del terrorismo, che oggi ha pubblicato sul suo sito il rapporto di valutazione della Santa Sede e della Città del Vaticano, giudicando “largamente conforme” il sistema anti-riciclaggio ma servono ulteriori passi per entrare nella white list dei paesi virtuosi.
Sul sito dove è possibile leggere tutto il documento, viene confermato che le autorità vaticane “hanno compiuto un percorso molto lungo in un brevissimo lasso di tempo” e molte delle misure antiriciclaggio richieste “sono state adottate formalmente”. Ma ci sono “ulteriori importanti questioni da affrontare” per “dimostrare l´efficacia operativa del sistema”.
La plenaria di Moneyval, durante la quale è stato esaminato il rapporto sul Vaticano, si era svolta nella prima settimana di luglio.
Ora il prossimo appuntamento è tra un anno quando a Strasburgo la Santa sede sarà sottoposta a un nuovo esame. La strada per entrare nella white list è ancora lungo ma la prima tappa è stata superata.
