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Se il Colosseo è in pericolo

Il Colosseo come la Torre di Pisa? La soprintendenza archeologica di Roma ha svelato i risultati di uno studio commissionato all´Università La Sapienza da cui emerge che il Colosseo presenta 40 centimetri di dislivello nella parte Sud. Si tratterebbe di una differenza di quota dovuta al disallineamento delle basi degli anelli esterni nord e sud. Secondo gli esperti della Soprintendenza la platea di fondazione in calcestruzzo, su cui poggia il Colosseo, potrebbe essere fratturata all´interno. Il dossier ha lanciato l´allarme anche sui danni provocati dal traffico (maggiori di quelli della metropolitana sulle auto) evidenziando che le vibrazioni continue accelerano il degrado del monumento.
 
“Le nuove rivelazioni della Soprintendenza archeologica sul Colosseo obbligano ad un´accelerazione per la pedonalizzazione dei Fori”. Così Legambiente commenta lo studio. L’associazione pochi giorni fa ha depositato una proposta di delibera di iniziativa popolare per la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali e dell´area del Colosseo: è in corso ora la raccolta delle almeno 5mila firme necessarie a presentare la proposta e chiedere all´Assemblea capitolina di discuterla.
 
Per Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, “la delibera di iniziativa popolare che abbiamo proposto pochi pochi giorni fa diventa ancora più utile per raggiungere l´obiettivo della chiusura al traffico dell´area. Nonostante il periodo estivo, molti cittadini ci hanno chiesto di aiutare la raccolta firme, è fondamentale che si allarghi la partecipazione. Nei prossimi giorni chiederemo alla direttrice del monumento di incontrarci per approfondire le questioni, siamo molto felici che la Soprintendenza rilanci il progetto di pedonalizzazione”.


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