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La dura nota del Quirinale sul caso intercettazioni

“La pretesa, da qualsiasi parte provenga, di poter ricattare il capo dello Stato è risibile”. Lo ha messo nero su bianco in una nota il Quirinale, dopo l´articolo pubblicato su “Panorama” relativo alle telefonate intercorse tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e Nicola Mancino e la copertina dal titolo “Ricatto al Presidente”.
 
La replica del Colle è arrivata con una nota. “La campagna di insinuazioni e sospetti – si legge – nei confronti del presidente della Repubblica ha raggiunto un nuovo apice con il clamoroso tentativo di alcuni periodici e quotidiani di spacciare come veritiere alcune presunte ricostruzioni delle conversazioni intercettate tra il capo dello Stato e il senatore Mancino. Alle tante manipolazioni si aggiungono, così, autentici falsi” prosegue nella nota il Quirinale.
 
“A chiunque abbia a cuore la difesa del corretto svolgimento della vita democratica – si conclude – spetta respingere ogni torbida manovra destabilizzante”. Anche perché il presidente della Repubblica “non ha nulla da nascondere ma valori di libertà e regole di garanzia da far valere” e per questo “ha chiesto alla Corte costituzionale di pronunciarsi in termini di principio sul tema di possibili intercettazioni dirette o indirette di suoi colloqui telefonici, e ne attende serenamente la pronuncia”.


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