Doveva essere una giornata cruciale quella di oggi in vista della riapertura del processo a Yulia Tymoshenko. Ma il tribunale ucraino di Kharkiv ha rinviato per la nona volta il processo per evasione fiscale nei confronti dell´oppositrice ed ex premier, assente dall´aula per motivi di salute. Il presidente del tribunale Kostiantin Sadovski ha fissato così all´11 settembre la data della prossima udienza, ordinando di chiedere all´imputata, trasferita a maggio in ospedale per problemi di ernia del disco, l´assenso a un collegamento in teleconferenza all´aula del processo, richiesta che Tymoshenko ha già più volte rifiutato per iscritto.
In carcere da agosto scorso e condannata a ottobre a sette anni di prigione per abuso di potere in relazione alla firma, nel 2009, di un contratto di forniture di gas russo giudicato svantaggioso per Kiev, Tymoshenko deve rispondere in questo nuovo processo dell´accusa di evasione fiscale e distrazione di fondi per fatti avvenuti negli anni Novanta, accusa che nega recisamente.
Il processo si è aperto ad aprile, ma tutte le udienze si sono chiuse subito dopo l´apertura e rinviate a nuova data in ragione dell´assenza dell´imputata. Le vicende giudiziarie dell´ex premier sono all´origine di una crisi diplomatica tra l´Ucraina e l´Europa, che chiede di chiudere dei processi che definisce politici e di liberare l´oppositrice.
