È incredibile la capacità di Apple di trasformare il lancio dei suoi nuovi prodotti in eventi a carattere planetario. È quello che è successo anche con la prima uscita mondiale del nuovo iPhone5. Le indiscrezioni circolavano ormai da settimane, su Twitter non si parla d´altro e secondo Jp Morgan il suo fatturato contribuirà a far crescere il Pil americano.
Secondo quanto riportato su Businessweek e ripreso sul Foglio da Michele Masneri, molte delle indiscrezioni trapelate provengono dai blog della galassia Apple, tra i quali spicca Daring Fireball, dietro al quale si nasconde da 10 anni la penna di John Gruber. Sempre attento a pubblicare le anticipazioni in arrivo, Gruber è stato l´unico ad aver avuto l´onore di presenziare alla presentazione di San Francisco.
Il quarantenne Gruber viene considerato infatti il blogger principale di casa Apple, con 5 milioni di visitatori al mese e 50 mila follower su Twitter. Secondo Businessweek, Gruber sarebbe capace di generare 500 mila dollari di ricavi all’anno, anche se a non avere prezzo sarebbe proprio il suo stretto rapporto con la Apple. Si vocifera che il blogger intrattenga rapporti con il responsabile del marketing Phil Shiller, che lo avrebbe ricevuto in un lussuoso hotel di New York per svelargli i dettagli del nuovo sistema operativo.
Insomma, la sua sarebbe quasi un´attività promozionale, rivela Neil Hughes, redattore di AppleInsider a Businessweek. “Quando ci si sbilancia così tanto a favore di una gamma-prodotto, l´impressione che si dà è quella di un´attività promozionale”, afferma Hughes che non ha ricevuto l´invito per il lancio del 12 settembre.
Ma guardando il suo sito in molti potrebbero non credere a queste cifre da capogiro. “Il suo scarno sito è costituito principalmente da collegamenti ad altri articoli con alcune frasi di commento, insieme ad occasionali e lunghe analisi su temi come la risoluzione dello schermo” scrive Businessweek.
Eppure Gruber è considerato un guro da molti blogger, ed è l’unico a godere di un trattamento di favore dalle gerarchie aziendali, tanto che ha il privilegio di esser inserito in una esclusivissima lista di reporter che possono testare i prodotti in anteprima.
Per sottolineare l’eccezionalità del rapporto che lo lega ad Apple, Businessweek ci tiene poi a ricordare che l’azienda non è molto nota per i rapporti cordiali con i giornalisti, riportando in proposito il caso in cui l’azienda di Cupertino si rivolse alla polizia contro il sito Gizmodo, colpevole di aver svelato un prototipo dell’iPhone nel 2010.
Ma evidentemente non tutti i blogger sono uguali, scrive Masneri e “qualcuno sospetta che a essere beneficiati siano quelli un po’ troppo ‘sdraiati’ su Apple e i suoi prodotti”.
