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Così un meno pessimista Ghizzoni ha fiducia nell’Italia

Tornati dal Fondo monetario internazionale tenutosi a Tokyo, la voce dei vertici di Unicredit si fa sentire nei vari eventi e seminari in Italia. Voce, questa volta, captata da Formiche.net.
L’Italia ce la può fare è il sentimento dei vertici dell’istituto di Piazza Cordusio. E il piano industriale del gruppo guidato da Federico Ghizzoni si presenta con 70 miliardi di nuovo credito per le famiglie e le imprese. Insomma, diminuisce il sentimento di pessimismo sulla difficile situazione finanziaria del Paese e dell’Europa.
 
“Anche se nel breve termine non sarebbe forse la scelta più conveniente, siamo decisi a mantenere alto il livello di investimento strategico sull’Italia – dicono i vertici del gruppo – Nell’ultimo anno abbiamo finanziato circa diecimila start-up e prevediamo di sbloccare nuovo credito, da qui al 2015, per un totale di 70 miliardi di euro”.
Nei piani di Ghizzoni c’è anche una riorganizzazione del gruppo – appena varata e che entrerà in funzione dal 1 gennaio 2013 – che valorizza l’autonomia gestionale della banca italiana, con una rete commerciale più snella e in grado di dare risposte veloci alle esigenze dei clienti.
 
Comunque le difficoltà non mancano e, soprattutto nel settore del credito, non difettano. Tuttavia, “in attesa di una sempre più necessaria Unione bancaria”, le parole dei vertici di Unicredit rappresentano un segnale positivo che, lungi dall’indicare la fine della crisi, ne individua le premesse per un parziale superamento.
 
M.A.


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