Testimonial d'eccezione in onore della festività ortodossa di metà ottobre in Russia. Il Patriarcato si affida alla star Hollywoodiana per spazzare via le polemiche sulla sentenza contro le Pussy Riot.
Per rimediare allo scandalo e alla sentenza contro le Pussy Riot la Chiesa ortodossa russa, si affida a un testimonial del calibro di Forrest Gump: Tom Hanks, l´attore americano convertito all´ortodossia, che spiegherà al mondo quanto è bello essere cristiani.
E lo dovrebbe fare nell´ambito della manifestazione “Noi, ortodossi”, una serie di eventi legati alla festività di metà ottobre. A organizzare l´inedita campagna pubblicitaria è stato il movimento giovanile “Soboriane”, con la benedizione dall´arciprete Vsevolod Chaplin, capo del Dipartimento per i rapporto tra Chiesa e società presso il Patriarcato di Mosca.
 
Hanno accettato di partecipare 18 celebrità, tra cui l´attore Tom Hanks, riporta il quotidiano online Vzgliad.ru, che stima per oltre un milione di euro i costi della campagna pubblicitaria.
 
Tra i volti noti, non ci sarà quindi soltanto la star hollywoodiana, il cui credo fa in realtà riferimento al Patriarcato di Costantinopoli. Arruolati in Russia per parlare di valori e ortodossia, saranno anche il pugile e deputato Nikolai Valuev, il cantautore anti Putin Yuri Shevchuk, il giornalista Arkady Mamontov, la cantante pop Sofia Rotaru. In particolare la festa della Vergine Santa (13-14 ottobre) in Russia, Ucraina e Bielorussia sarà l´occasione per appendere manifesti con citazioni di personaggi famosi sul ruolo della Chiesa ortodossa nella loro vita.
Condividi tramite