Skip to main content

Il Papa, il Cardinale e l’anelito di Amy Winehouse

Il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la Cultura, cita, in un´intervista all´´Osservatore romano´, la morte prematura di Amy Winehouse, come esempio dello “scontro tra la speranza e il desiderio di vita e l´annientamento” che caratterizza la nostra epoca.
 
“Dopo il successo del concorso sul Credo alla Sagra Musicale Umbra, in cui sono arrivate oltre duecento partiture, vorrei seguire il consiglio di Muti e Chailly, recuperando il patrimonio del barocco italiano; come Porpora, ad esempio: i Wiener Philarmoniker, dopo un recente concerto, si sono stupiti della qualità della sua musica”, racconta il porporato. “Lo Stabat mater, segno luminoso di un senso religioso profondo, è stato scritto da un ragazzino (Pergolesi era giovanissimo quando l´ha composto). Con la struttura del dittico potremmo recuperare un grande testo sacro e musicale connettendolo a qualcosa di contemporaneo, in modo che ci sia una mutua intercessione tra passato e presente.
 
Anche i testi di tante canzoni di musica leggera sono intrisi di un anelito spirituale molto forte; non a caso i ragazzi investono i loro soldi nel biglietto di un concerto, perché sentono che la musica mette a tema, fa affiorare in superficie ed esprime la loro domanda di significato sepolta o dimenticata. E lo stesso dramma personale di tanti artisti – per fare un esempio tra i tanti possibili, la morte prematura di Amy Winehouse, dei cui album mi ha parlato recentemente il nunzio in Guatemala – deve fare riflettere: ci fa – afferma Ravasi – capire quanto concreto sia nella nostra epoca lo scontro tra la speranza e il desiderio di vita e l´annientamento come conseguenza estrema e tragica del nichilismo”.


×

Iscriviti alla newsletter