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Il racconto del dibattito televisivo tra Romney e Obama

Il presidente degli Stati Uniti è partito subito all´attacco dello sfidante repubblicano Mitt Romney, durante il secondo dibattito presidenziale che si è tenuto alla Hofstra University di Hempstead, riuscendo a guadagnare sicurezza con il passare dei minuti.
 
Obama ha saputo destreggiarsi meglio dell´avversario nel dibattito in stile town hall, con le domande del pubblico. Ottima la gestione del confronto da parte del moderatore Candy Crowley, che non si è limitata a far rispettare i tempi ai due sfidanti ma è stata una presenza costante e attiva nella contesa, come aveva promesso.
Lo sfidante Romney ha tenuto bene all´inizio, con buone risposte sul proprio programma energetico e sulle tasse, temi in cui il presidente ha comunque avuto una reazione migliore. L´ex governatore del Massachusetts è stato anche abile nello sviare una domanda pericolosa sulle differenze fra lui e George W. Bush, mentre Obama si è esibito in una difesa del suo predecessore, specie in materia di immigrazione.
 
Il presidente non ha esitato a definire più volte Romney una banderuola, ma la svolta è arrivata sull´attentato di Bengasi dello scorso 11 settembre, che avrebbe dovuto rappresentare il punto debole della serata per l´inquilino della Casa Bianca. L´ex governatore del Massachusetts ha attaccato definendo inappropriata la reazione all`attentato da parte di Obama, che il giorno dopo la morte dell´ambasciatore americano in Libia Chris Stevens era volato a Las Vegas e poi in Colorado per due eventi di raccolta fondi elettorale.
 
La risposta di Obama? Il presidente ha subito puntualizzato di aver tenuto una conferenza stampa nel Giardino delle Rose della Casa Bianca la mattina stessa per condannare l´atto terroristico avvenuto in Libia. Romney, è rimasto sorpreso, ha ribattuto che non era successo, e a quel punto Obama ha risposto con un sorriso tranquillo in faccia e le bracca conserte. “Abbiamo i transcript”. Il colpo ha piegato le ginocchia di Romney, che ha cominciato a balbettare e ad annaspare, ha perso lo smalto necessario per affrontare gli ultimi minuti di dibattito e ha mostrato i primi segni nervosismo.
 
Ma l´affondo decisivo è arrivato proprio in chiusura di dibattito. Negli ultimi due minuti a disposizione il presidente ha ricordato le dichiarazioni di Romney sul 47% degli americani “che si considerano vittime e rifiutano la responsabilità personale”. Senza lasciare all´ex governatore del Massachusetts la possibilità di replica, Obama ha ricordato che quel 47% della popolazione comprende “veterani che hanno fatto sacrifici per il paese, studenti desiderosi di realizzare i propri sogni, ma anche quelli di questo paese, soldati che sono all´estero a combattere per noi in questo momento, persone che lavorano duro ogni giorno, che pagano le tasse ma non guadagnano abbastanza”.
 
“Io voglio combattere per loro”, ha affermato Obama, “ed è quello che ho fatto negli ultimi quattro anni. Se loro avranno successo, io credo che anche il paese avrà successo”. Il dibattito si è chiuso così, lasciando la sensazione di una netta affermazione di Obama, che ha terminato la serata con un colpo a effetto in grado di lasciare il segno.
 
I primi sondaggi a caldo hanno confermato la sensazione. Secondo Cnn, il 46% degli intervistati ha assegnato la vittoria a Obama, mentre solo il 39% ha scelto l´ex governatore del Massachusetts.
Cnbc ha assegnato invece al presidente una larga vittoria con il 56% dei consensi contro il 39% di Romney. Anche Google e Public Policy Polling hanno assegnato il dibattito a Obama, che ha parlato in totale quattro minuti in più del suo avversario.
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