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La baruffa eolica sul Carbosulcis

Simone Togni, presidente di Anev, associazione nazionale energia del vento, in una conversazione con Formiche.net nega di aver denigrato in qualche modo l’iniziativa di Kite Gen, l’azienda che si propone di salvare le sorti di Carbosulcis grazie all’utilizzo di dispositivi in grado di catturare il vento producendo energia. “Sull’azienda – dice – non mi sono mai espresso”.
 
Il riferimento è ad una intervista che Massimo Ippolito, presidente della Sequoia automation e di Kite Gen, ha rilasciato a QualEnergia.it. In quell’ occasione Ippolito ha lamentato un’eccessiva sfiducia nei confronti della sua proposta, oltre che la mancanza di aiuti pubblici a fronte di un interesse da parte delle autorità locali e della stessa Alcoa americana.
 
“Molti player del mondo dell’energia temono l’avvento della nostra tecnologia, che potrebbe mandare in pensione le loro, e ci boicottino con tutti i mezzi”, aveva dichiarato Ippolito.
 
Poi le accuse nei confronti dell’associazione nazionale energia del vento: “A temerci non sono solo i colossi dei fossili o del nucleare – aggiunge Ippolito – ma anche certi operatori o associazioni delle rinnovabili. Sappiamo che in Anev, dove dovrebbero favorirci in ogni modo, invece fanno di tutto per denigrarci”.
 
Ma per Togni sarebbe proprio un controsenso. “La tecnologia alla base dell’iniziativa di Kite Gen è la stessa su cui si regge la nostra associazione”, dichiara il presidente di Anev.
“Il successo dell’iniziativa di cui si fa portatore Ippolito rappresenterebbe per tutti noi un’arma in più per sfruttare le potenzialità dell’eolico”.
 
Meglio però essere realisti. “Siamo molto ottimisti sulle potenzialità dell’eolico, ma Ippolito non ci sentirà mai dire che questa tecnologia sarà in grado di colmare interamente il fabbisogno energetico”.
“Siamo al loro fianco – aggiunge Togni – Ma se pensano di salvare l’Alcoa solamente attraverso l’utilizzo dei Kite Gen, si rischia un ulteriore passo falso”.
 
Per molti il piano si presenta molto ambizioso, ai limiti del bizzarro, tanto che a sminuirlo è stato anche il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, cui la proposta è stata indirizzata. Ma per il momento il limite reale sembra essere un altro.
“Il progetto di Kite Gen è in fase semisperimentale. Certamente sono lontani dalla maturità tecnologica. Se questa constatazione può esser considerata denigratoria…” conclude Togni.


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