Paghereste per dare visibilità ai vostri post? Ci pensa Facebook. Niente più “amici” compiacenti, “mi piace” né condivisioni. Basterà solo mettere mano al portafoglio e la promozione dei post avverrà alla luce del sole.
Da ieri negli Stati Uniti sarà possibile realizzare tutto ciò con lo scopo di migliorare la posizione dei messaggi personali nella pagina degli amici. L’obiettivo? Quello di farsi notare il più possibile anche dagli amici degli amici.
“Ogni giorno nuovi feed trasmettono i vostri post ai vostri amici – scrive sul suo blog del sito ufficiale l´ingegnere di Facebook, Abhishek Doshi – Ma a volte un certo amico potrebbe non notare il vostro post: soprattutto se un bel po´ dei loro amici hanno postato da poco una loro storia e la vostra non è invece al top dei loro feed”.
E allora cosa fare per spazzare via i post degli altri e portare in cima i propri? Semplice. Pubblicato il post, basterà un clic sull’opzione “promuovi” e il gioco è fatto.
Ma ogni cosa ha un prezzo. Il servizio è al momento in fase di sperimentazione e non è ancora stato annunciato il costo. Si vocifera però che gli utenti si vedranno trattenere sette dollari per messaggio promozionale. La nuova iniziativa aumenterà quindi la redditività del social network, e ciò potrebbe far schizzare il titolo della società in borsa. Le quotazioni di Facebook restano al momento a valori deprimenti, quasi dimezzati rispetto al prezzo dello sbarco sui listini. Chissà se servirà a qualcosa la notizia comunicata oggi dal fondatore Mark Zuckerberg, nella quale si annunciava il superamento della soglia di 1 miliardo di utenti attivi. “Questa mattina – afferma il giovane imprenditore – ci sono oltre un milione di utenti che usano attivamente Facebook ogni mese. Se state leggendo questo messaggio: grazie per aver dato a me e alla mia squadra l´onore di servirvi”.
È chiaro che l’ultima trovata di Zuckerberg è stata concepita per promuovere eventi significati. Ma Facebook non prometteva fin dalla sua home page di essere “gratis e per sempre”? Certo, lo è. Finché non ti viene in mente di imporre i tuoi post alla comunità virtuale.
