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La grillina e il maschilista Grillo

La battuta sul punto G fatta da Beppe Grillo criticando chi partecipa a talk show “è stata una delusione” perché “ha mostrato di essere vittima della cultura berlusconiana di questi anni” e quindi di essere “un maschilista come altri. Dare una connotazione negativa ad una qualità delle donne è roba da Medioevo. Veramente degradante”. Così Federica Salsi, consigliere comunale a Bologna del Movimento 5 Stelle si è rivolta al leader del movimento dopo essere stata ripresa per aver presenziato come ospite a Ballarò. Anche Grillo, secondo Salsi, ha un punto ´G´: “i giornali”.
 
“La gente conosce il movimento principalmente attraverso il messaggio di Grillo che si esprime in modo colorito. Lui fa bene perché deve dare la sveglia. Ma noi abbiamo un ruolo nelle istituzioni e mi sembra importante farlo capire – ha spiegato Salvi in un´intervista ad Affaritaliani.it -. Mi spiace che reagisca così. Siamo delle persone. Non ha contestato il merito di quello che ho detto. Ha contestato me in quanto persona. Mi dispiace che non ci sia la volontà di un confronto alla pari”.
 
Per Salsi “non c´è la possibilità di un confronto alla pari” con Grillo, visto che “pensa di essere dieci gradini sopra”: “Mi ha attaccata sul piano personale e non sul merito o demerito di quello che ho detto – ha aggiunto -. Poteva telefonare per dirmi due parole”.
A Federica Salsi non va giù nemmeno l´ultima esternazione di Beppe Grillo che vorrebbe Antonio Di Pietro presidente della Repubblica. “Mi sento tradita – ha spiegato -. Ha sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Era contaminata l´acqua dello Stretto di Messina? (riferendosi alla traversata a nuoto di Grillo, ndr) Se farà qualcosa con Di Pietro valuterò cosa fare”.
 
Secondo la consigliera comunale di Bologna “tutti possono partecipare attivamente” all´interno del Movimento 5 Stelle, “ma la mia esperienza è che la selezione di chi viene candidato solitamente è fatta in modo chiuso, quindi prevalgono le dinamiche amicali”. Quindi il problema della selezione dei candidati al parlamento “esiste: non ci sono meccanismi in cui si scelgono i migliori nella società. Entrano in gioco rapporti personali e non ci sono primarie aperte. Quando il Movimento si chiude e lo fa spesso non funziona. Però siamo diversi perché siamo delle persone oneste che vogliono cambiare le cose”.

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