Come un fulmine a ciel sereno, Claudio Barbaro (deputato in carica, ex AN, oggi FLI), appena rieletto a Montesilvano (PE), dall’Assemblea Nazionale dell’ASI (Alleanza Sportiva Italiana), ha invitato il mondo dell’associazionismo sportivo a “sostenere” Mario Monti (in attesa che l’ex Premier sciolga la riserva sulla sua candidatura alle prossime politiche).
“Viviamo un momento delicato della nostra storia nazionale”, ha dichiarato in una nota il numero uno dell’ASI. “La normalizzazione del Paese é ancora incompiuta. Per far sì che si completi, l’associazionismo sportivo rappresentato da ASI deve ora scendere in campo. Infatti, o noi ci occupiamo attivamente di politica, o sarà questa ad occuparsi di noi mentre stiamo a guardare”.
“Di fronte a queste due possibilità – aggiunge Barbaro – il nostro patrimonio associativo, frutto di una tradizione quasi ventennale, sceglie un impegno diretto e responsabile. Il premier Monti e tutte le forze che si riconoscono nella sua azione politica e nella visione dell’Italia di cui si é fatto portavoce sono gli unici capaci di assicurare all’Italia un futuro migliore e più stabile”.
“L’associazionismo sportivo non è interessato a facili promesse, ma alla serietà di una progetto che ponga al centro il bene dell’Italia e la difesa dei suoi reali interessi anche nel contesto europeo”.
Insomma Barbaro, senza accorgersene (o forse sì) ha lanciato la corsa ai pro o conto Monti all’interno dell’associazionismo sportivo italiano. Adesso sarà molto interessante capire come si muoveranno gli altri Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI (come per esempio l’UISP, il CSi, lo CSEN, ecc.). Per il momento Monti-resto della politica: 1-0. A voler creare una metafora sportiva.