Il Senato ha frenato i piani del Pentagono di aumentare il numero di spie della Defense Intelligence Agency (Dia), proposto per rafforzare la rete di spionaggio internazionale statunitense. La settimana scorsa il dipartimento della Difesa aveva reso pubblica l’intenzione di assoldare centinaia di nuove spie, passando dalle 500 già attive a 800-1000 entro il 2018. Se la richiesta fosse stata accolta l’agenzia di intelligence avrebbe quasi raggiunto le dimensioni della Cia, svolgendo un ruolo simile.
A riportare la notizia è il Washington Post, che spiega che il Senato avrebbe deciso di bloccare i piani di espansione della Dia per questioni “economiche e di gestione” che andrebbero prima risolte. La misura approvata dal Senato sulle spese militari chiarisce che il dipartimento della Difesa “deve dimostrare che può migliorare la gestione degli agenti sotto copertura prima di procedere con un ulteriore rafforzamento”.
Da parte sua il Pentagono ha fatto sapere che non rinuncerà a impiegare più spie, e che anche se il Senato si rifiuta di approvare nuovi fondi per il piano di espansione, convertirà posizioni già esistenti all’interno dell’agenzia.