La notizia del fidanzamento dello scapolo (?) più ambito d’Italia avrà sconvolto in molte. Nel cuore di Silvio Berlusconi adesso c’è posto solo per la bella Francesca Pascale e tutte le altre dovranno farsene una ragione. Il Cavaliere avrà forse sentito l’esigenza di un po’ di stabilità sentimentale, in vista della sua volontà di intraprendere una nuova campagna elettorale?
Le donne del Cavaliere?
Il settimanale Oggi le ha contate: “Sono ben 130”, scrive la giornalista Marianna Aprile elencando tutte quelle che a vario titolo sono state citate nell’inchiesta barese sul giro di escort allestito dall’imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini.
Sono belle, avvenenti, bionde, more o rosse. E in molte condividono, oltre al soggetto in questione, anche la provenienza geografica: Puglia, Campania e dintorni. Se gli schieramenti politici del Cavaliere sono sempre stati chiari (o quasi), in tema di donne sembra possibile azzardare una particolare tendenza a circondarsi del calore e della solarità offerti delle donne del sud.
Una tra tutte? Patrizia D’Addario, barese di nascita, colei che audiregistrò la sua notte passata a Palazzo Grazioli, quando nell’autunno del 2008 il presidente Barack Obama veniva eletto per la prima volta presidente degli Stati Uniti. Fu proprio lei a scoperchiare la pentola con l’intervista in cui denunciava il sistema di arruolamento di ragazze da “offrire” dal Cavaliere. Vicina a lei, Barbara Montereale, la giovane, neanche a dirlo, barese, diventata famosa per averla accompagnata nella residenza romana del presidente del Consiglio. Montereale è stata candidata alle elezioni comunali di Bari nella lista di Raffaele Fitto, esponente di punta del centrodestra pugliese. Anche lei nella “scuderia” di Tarantini. La sua presenza a Palazzo Grazioli è documentata anche da alcune foto che lei stessa ha scattato nel bagno della residenza del premier.
Era l’estate del 2009 e il 27 aprile di quello stesso anno una ragazza di Casoria (Napoli), allora minorenne, Noemi Letizia, aveva avuto l’onore di ricevere la visita del presidente del Consiglio al suo compleanno. Poi la sua rivelazione ad un settimanale: “lo chiamo Papi”.
Ve la ricordate poi la rossa esuberante del Grande Fratello? Dopo quel trampolino di lancio Angela Sozio ha proseguito la sua carriera finendo sulle gambe del Cavaliere. Sozio è infatti una delle ragazze delle ormai famose foto che pubblicò Oggi nel 2007 nello speciale “L’harem di Berlusconi” che ritraevano l’ex premier in compagnia di cinque bellezze a Villa Certosa, in Sardegna. Anche lei, barese. E negli ultimi anni il suo nome non è stato sui giornali solo per il suo aspetto esuberante e la relazione con Berlusconi, ma anche perché durante le elezioni europee del 2009 fu una delle possibili candidate al Parlamento di Bruxelles, insieme ad un’altra pugliese, Barbara Matera. Ma per lei fu un fuoco di paglia.
E po c’è Terry De Nicolò, storica vestale della scuderia di “Gianpi” (Gianpaolo Tarantini), coinvolta a pieno titolo nell’inchiesta di Bari e inserita tra le otto persone indagate nel caso escort. La stessa donna che, nel 2010, raccontò di un’orgia con Silvio Berlusconi e che in una sconvolgente intervista trasmessa da “L’Ultima Parola”, il talk show condotto da Gianluigi Paragone parlò con orgoglio del mestiere dell’escort, definendo la bellezza un valore che moltissime donne sono disposte a sfruttare nel migliore dei modi.
Bunga bunga no more?
Titolava il più diffuso giornale della Germania, Bild Zeitung, il 18 dicembre. Chissà se la Pascale riuscirà a tenere a bada il Cavaliere furioso.
Intanto Gad Lerner sul suo blog L’Infedele (su Vanity Fair) augura ai novelli fidanzati tanta felicità e porta i più sinceri auguri: “E se proprio la felicità non dovesse durare in eterno – consentimelo, questo unico passaggio prosaico – mi rallegro se non altro della tua garantita sistemazione per gli anni a venire”, si rivolge con ironia Lerner alla giovane partenopea.
Poi la missione per la giovane: “Ci piacerebbe (passo al plurale nella certezza che siamo in tanti) affidare alla tua vitalità ancillare perfino un incarico, sì, una missione d’interesse nazionale: sospingilo con le tue arti seduttive ad accettare una serena, opulenta vecchiaia non più afflitta da logorrea e da smania di sciupafemmine. Berlusconi non sarà certo il primo “cumenda” (a Milano li chiamiamo così) che in tarda età si affianca a una bellezza nata quando lui era già nonno. Esercita con lui le virtù femminili della cura. Rapiscilo, incantalo, appagalo, placalo. Godetevela e, con ciò, facciamola finita”, conclude il giornalista.