Skip to main content

Draghi giudicato dalla Bce

La fiducia nella Bce crolla – come crolla quella nelle altre istituzioni europee – e questa si interroga giustamente sul perché. Il lavoro scientifico di 3 ricercatori della BCE (uno dei quali italiano) identifica 3 motivi: la crisi economica, la diffidenza verso le banche in generale e verso l’Europa. Non necessariamente verso l’euro, che resta ancora con quasi due terzi del supporto nei paesi dell’area dell’euro, benché la sua popolarità sia in calo.

Insomma, se la Bce quando partì godeva di una tendenza alla fiducia dei cittadini del 50% circa, oggi chi si fida e chi non si si fida si eguagliano circa, al 40%.

Malgrado le persone intervistate cambino nel corso dei sondaggi, il risultato più interessante del lavoro è a mio avviso la “figura tipo” di chi è che tende a fidarsi di più della Bce: sono uomini, sposati, con istruzione universitaria e di orientamento conservatore (centro destra), e dichiarano una maggiore soddisfazione nella vita degli altri. Molti indicatori dunque che indicano che abbiamo a che fare con individui dal maggiore benessere economico.

Tra le variabili esaminate dai ricercatori non c’è la variabile “ricchezza detenuta in titoli esposti al rischio d’inflazione” (come i BTP) ma è probabile che tanto maggiore sia questa, tanto più le persone si dichiarerebbero fiduciose e soddisfatte del lavoro, anti-inflazionistico, sinora svolto dalla Bce.

Gli autori non si soffermano però su come mai la crisi economica abbia ridotto la fiducia nella Bce. A me pare che sia ovvio: se questa Bce, per la sua ben nota lotta alla sola inflazione e non tanto alla disoccupazione, viene gradita come pare da chi è più ricco come reddito e da chi detiene più ricchezza, beh allora la Bce (e le istituzioni europee tutte) sta perdendo la fiducia della gente non perché è lei ad essere cambiata, ma perché è la gente che è cambiata. E’ più povera di redditi, ha usato i risparmi e la ricchezza per fronteggiare tale calo dei redditi e si sente meno protetta rispetto alla sua più impellente preoccupazione di questi anni: la disoccupazione.

La stupida austerità, la percezione che per la Bce conti solo la stabilità dei prezzi quando invece alla gente interessa tutt’altro, ecco spiegato perché la stupida austerità fa male alla fiducia nella Bce.

(sintesi di articolo più ampio che si può leggere qui)


×

Iscriviti alla newsletter