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Fiscal Cliff, la sfida di Obama al Congresso Usa

“L’accordo sul fiscal cliff è in vista ma non è stato ancora raggiunto. Sarà un percorso ‘per tappe’ la prima della quale sarà evitare l’aumento delle tasse per la classe media”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel discorso pronunciato alla Casa Bianca.

“Negli ultimi giorni – ha detto – i leader del Congresso hanno lavorato per un accordo che impedisca un aumento delle tasse per il 98% americani che scatterebbe da domani. Evitarlo è la mia priorità numero uno perché i cittadini, le imprese e la nostra economia non lo può sopportare. L’intesa – ha spiegato -è in vista ma l’accordo non c’è ancora. Ci sono nodi da risolvere e speriamo che il Congresso possa raggiungerlo”.

Obama non ha nascosto che puntava ad un’intesa complessiva sui tagli alla spesa e sul fronte fiscale, mandando anche una frecciata al Congresso. “La mia preferenza – ha detto – era di risolvere tutti i temi con un grande accordo che risolvesse il nostro problema di bilancio con un approccio complessivo. Ma con questo Congresso era sperare troppo”.

“Forse possiamo farlo a tappe – ha annunciato, precisando che – qualsiasi accordo avremo dovrà essere bilanciato e questo significa che le entrate dovranno far parte dell’equazione. Non risolverò il problema del deficit solo con tagli alla spesa che colpiranno gli anziani, gli studenti e la classe media senza chiedere sacrifici equivalenti ai milionari o alle lobby più potenti. In modo bilanciato e responsabile”. Saranno, quindi “sacrifici condivisi, almeno finchè sarò io il Presidente e lo sarò per i prossimi 4 anni. La priorità numero uno e’ impedire aumento tasse – ha concluso Obama – è un obiettivo modesto che però possiamo raggiungere. I cittadini si aspettano che i membri del Congresso facciano il loro lavoro e vi chiedo di mantenere la pressione su di loro”.

Sin qui, le parole del presidente americano. Di seguito invece i contenuti dell’accordo su cui Obama e repubblicani stanno lavorando. Un innalzamento delle tasse per le persone che guadagnano più di 400.000 dollari l’anno e le famiglie le cui entrate ammontano a più di 450.000 dollari l’anno. E’ questo il fulcro della bozza di accordo sul ‘fiscal cliff’ sulla quale repubblicani e democratici stanno tentando di chiudere la partita per evitare da domani l’aumento automatico delle imposte.

Il testo – secondo quanto riferiscono fonti del Congresso – tra l’altro prevede anche: la proroga di un anno dei benefici legati all’indennità di disoccupazione; il mantenimento delle aliquote dell’attuale minimum tax; l’estensione del credito di imposta su ricerca, energia eolica; l’estensione per cinque anni dei crediti di imposta anche per l’infanzia e i mutui degli studenti per il college; l’innalzamento dal 35% al 40% della tassa di successione; un’aliquota al 23,8% delle tasse sui dividendi e i capital gains per le famiglie più ricche. Nella bozza non è previsto alcun taglio di spesa.


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