Dopo aver lanciato il “Firma day” e aver espulso i grillini dissidenti Favia e Salsi il leader del Movimento 5 Stelle sul suo blog lancia un nuovo appello: “Perché anticipare le elezioni sotto la neve a febbraio per la prima volta nella storia della Repubblica? Forse per tenere fuori dal Parlamento il M5S?”.
Per Grillo col voto anticipato mancarebbe il tempo necessario per raccogliere le firme e presentare le candidature. Per questo ha chiesto la mobilitazione degli attivisti per i prossimi due fine settimana. “Se resteremo fuori dal Parlamento – ha scritto il comico – la responsabilità sarà dei partiti, del governo, delle Istituzioni”.
Con il “firma day” il MoVimento 5 Stelle risponde così alla sfida del Governo e del Colle delle elezioni a febbraio, obbligando i grillini a raccogliere al più presto le firme necessarie alle candidature in Parlamento.
“Il ministro Cancellieri – ha postato oggi Grillo – ha detto ‘Se c’è lo scioglimento anticipato delle urne c’è una norma che dice che le firme da presentare sono dimezzate’. Il che è vero però SOLO se lo scioglimento delle Camere avviene entro il 29 dicembre 2012, ossia 120 giorni prima della loro naturale scadenza fissata per il 29 aprile 2013, così come prevede l’art. 6 del famoso “Porcellum”. In caso contrario le firme vanno raccolte tutte”, continua Grillo.
“In una decina di giorni quindi, prima dello scioglimento, Natale e Santo Stefano compresi, il Parlamento dovrebbe riuscire a discutere e far approvare sia il ddl Stabilità, il decreto sullo sviluppo, ‘risolvere’ la questione Ilva nonché attuare la norma sul pareggio di Bilancio ed esprimere un parere sull’inutile ddl corruzione”.
“La Cancellieri – ha affermato ancora Grillo – è però sicura del fatto suo, le firme saranno dimezzate. Quindi deve sapere da fonti bene informate che la legislatura finirà entro il 29 dicembre. E se finisse dopo (ci faccio una cena…)? Le firme mancanti ce le mette lei? Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Nei prossimi due fine settimana con i ‘Firma day’ dobbiamo riuscire a raccogliere tutte le firme. Io sarò presente di persona nelle Regioni più a rischio per aiutare la raccolta”, conclude il leader 5 Stelle.