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Il futuro è mobile

Nell´ultimo ventennio il mondo della comunicazione ha subìto una profonda trasformazione sia dei contenuti che dei mezzi, diventando per le aziende e le istituzioni un investimento sempre più funzionale all´incremento della produttività e caratterizzato soprattutto dalla componente tecnologica. Il tema scelto dalla settima edizione della “Conferenza sulla Comunicazione e sui Media”, dal titolo “Mobile marketing e communication”, aggiunge a tale constatazione la capacità dei dispositivi mobili di raggiungere gli utenti a 360 gradi rendendo questa piattaforma il medium più pervasivo ed efficace di questi tempi. L´evento di oggi, che per il settimo anno consecutivo viene ospitato dall´Auditorium di Enel a Roma, è stato promosso dal Master in “Economia e gestione della Comunicazione e dei Media” della Facoltà di Economia dell´Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con Enel e con il patrocinio di Ferpi. Le Conferenze sulla Comunicazione e sui Media, fin dalla prima edizione del 2006, affrontano queste tematiche nell´ottica del marketing e del management delle imprese e delle istituzioni.

Mobile come opportunità

Per Gianluca Comin, direttore relazioni esterne Enel, nel mobile si gioca il futuro: “Basti pensare alle innumerevoli possibilità di accesso che si aprono verso i clienti”, ha detto nel suo intervento alla conferenza. E per il direttore relazioni esterne di Enel non si può sottovalutare la forte presenza di utenti che utilizzano dispositivi mobili: 32 milioni di smartphone e 3 milioni di tablet al mondo. A tutto ciò Comin aggiunge la consapevolezza che attraverso il mobile passeranno tutte le novità della “smart city” e con esse quelle degli “smart customers”. Tra le possibilità che si aprono agli utenti, Comin porta l´esempio delle evoluzioni nel campo della domotica che permetteranno di usare il proprio telefono cellulare come telecomando universale in grado di controllare tutti i nostri apparati. Comin ha poi sottolineato l´importanza del mobile nei Paesi emergenti, come l´Africa, il Sud Est asiatico o l´America latina, dove si è verificato un profondo salto tecnologico che ha permesso a questi Paesi l´offerta di servizi mobili senza passare dalla rete fissa. Ma per il direttore Enel il mobile diventa soprattutto un´opportunità per il nostro Paese, grazie alla leadership che l´Italia detiene nel campo della telefonia mobile e in quello delle tecnologie. A queste Comin aggiunge “il made in Italy del fare comunicazione” e quindi la grande opportunità di business per i comunicatori italiani.

A caccia del nuovo consumatore

Ma come si evolverà il rapporto tra le nuove tecnologie e gli utenti? A domandarlo in apertura del convegno è stato Luigi Paganetto, presidente Fondazione Economia Tor Vergata nonché presidente del Master in “Economia e gestione della Comunicazione e dei Media”. “Certamente – ha dichiarato il professor Paganetto – l´evoluzione tecnologica aumenterà man mano che crescerà l´attitudine e la facilità all´uso”. E per Paganetto il mobile, inteso come strumento di marketing, ha dei riflessi verso il mondo della comunicazione in generale: “Il grado di penetrazione dei dispositivi mobili – ha affermato Paganetto – fa sì che si apra la caccia al nuovo consumatore”. Tale sfida vede impegnati “da un lato i detentori delle tecnologie e delle informazioni (vedi Google e Amazon) e dall´altra tutti coloro i quali hanno interesse a che quelle informazioni siano veicolate agli utenti”. Ottimista sul futuro del settore mobile nonostante il periodo di stagnazione che stiamo vivendo, il Prof. Paganetto ricorda alla platea che è importante tener conto del fatto che gli acquisti per mobile in Italia sono in continuo aumento.

Dalle riflessioni all´azione

Secondo il direttore del master, il professor Sergio Cherubini, il mobile è “una grande opportunità ma anche una minaccia se mal utilizzato”. Ma la vera innovazione però potrà passare solo attraverso la predisposizione di una comunicazione realizzata ad hoc per i dispositivi mobili, e non replicando sul mobile le strategie usuali. “Per questo – sottolinea Cherubini – è necessario capire le tendenze e trasformarle in azione. E per Cherubini la meta verso la quale il settore mobile deve proiettarsi può essere sintetizzata in tre “e”: everywher, every time e every person.

Insieme agli esperti della Facoltà di Economia hanno portato le proprie esperienze di eccellenza alcuni top manager delle più grandi aziende italiane e multinazionali:

Sergio Amati: Responsabile Marketing e Business Development, Beeweeb Marco Barbieri: Direttore Centrale Comunicazione, Inps Alessandra Bucci: Direttore Marketing Consumer Mobile, Telecom Raffaele Cirullo: Responsabile New Media, Enel Alessandra De Carlo: Responsabile Marketing Mobile, Vodafone Francesco Di Cola: Responsabile Consumer Marketing, The Space Cinema Piero Gaffuri: Amministratore delegato, Rainet Paolo Gagliardo: Emea Region – Head of Brand Lancia/Chrysler, Fiat Group Stefano Ghidoni: Amministratore Delegato, Mediashopping Manuela Kron: Responsabile Corporate Affairs, Nestlè Sandra Lopez De Santiago: Head of Marketing Spain, Italy & Portugal, Sony Mobile Giovanni Lucido: Responsabile Ufficio Sistemi di pagamento e intercanalità, Banca Carige SpA Barbara MontepilliResponsabile comunicazione commerciale, Postemobile Giorgio Nani: Amministratore Delegato, Mobyt Patrizia Rutigliano: Presidente Ferpi, Direttore Comunicazione, Snam Roberto Sgalla: Direttore, Scuola Superiore di Polizia

L´evento è stato trasmesso in videostreaming sul sito web della Conferenza


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