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Al bando in Usa i porno scanner negli aeroporti

Avevano suscitato scalpore per il fatto di mettere letteralmente a nudo i passeggeri in transito negli aeroporti americani, ledendone la privacy, ma i body-scanner “guardoni” hanno vita breve: la Transportation security administration (Tsa), l’agenzia del dipartimento per la Sicurezza nazionale che si occupa di monitorare i viaggiatori negli Stati Uniti, si prepara a ritirare 174 full-body scanner dagli scali statunitensi mettendo così fine a un contratto da 40 milioni di dollari con il gruppo produttore Rapiscan. Lo ha comunicato in una nota la Tsa.

La decisione è legata al fatto che il software pensato per placare le proteste e che doveva essere inserito negli scanner per la riproduzione di immagini sfumate del corpo umano non potrà essere sviluppato in tempo per rispettare la scadenza del primo giugno prossimo fissata dal Congresso. Sarà il produttore degli scanner a pagarne la rimozione dagli aeroporti entro il prossimo 31 maggio.

Restano in uso gli scanner millimetrali, quelli che sembrano un cilindro di vetro e dotati di uno schermo grande come un laptop che si colora di verde, con la scritta “Ok”, se la persona che ci finisce dentro non indossa nulla di sospetto. Se invece vengono identificati oggetti dubbi, la loro localizzazione sul disegno generico di una silhouette umana viene indicata con piccoli riquadri dai bordi rossi.

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