Skip to main content

Casini: il Centro non è né una stampella né una crocerossina

“Noi amiamo il prossimo ma non siamo crocerossine, non è che il nostro ruolo può essere di supporto per le mancate vittorie altrui”, ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, interpellato dalla stampa estera sull’appoggio a un eventuale governo Bersani. “Chi non è in grado di vincere – ha aggiunto – deve trovare compromessi, non può pensare di governare perché ha avuto la maggioranza in una delle due camere. Questa è un’aspirazione di Bersani, la capisco…”.

“Noi – ha sottolineato Casini – non abbiamo fatto voto di astinenza: vogliamo allearci con chi esprimerà una posizione di riformismo autentico. Sarà difficile allearci con chi dice che la Tav non va fatta o chi è contro le scelte qualificanti del governo Monti. Noi non possiamo per allearci snaturare le nostre idee sul futuro dell’Italia”. “Vogliamo vincere – ha insistito il leader Udc – ma daremo il nostro appoggio a qualsiasi tentativo serio di riformismo qualora non dovessimo vincere”.

“Tuttavia – ha concluso Casini – guai a pensare che il nostro schieramento possa essere la stampella della destra o della sinistra. Non ci ha ordinato il medico di stare al governo, possiamo anche stare all’opposizione, non ci farà paura stare all’opposizione. Non siamo disponibili a pateracchi: la nostra è una posizione è alternativa a Berlusconi e fortemente competitiva rispetto alla sinistra dove si muovono cose molto diverse ci sono persone pronte a una politica di riformismo serio ma anche aree che rappresentano riflussi ideologici del passato. E sono contento di essere in sintonia con Vendola quando dice che è praticamente fantascienza fare un governo me”.



×

Iscriviti alla newsletter