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Mire e risorse del fondo che ha acquistato il Cerved

Passano di mano i bilanci del Cerved. La più grande società italiana di informazioni finanziarie sulle imprese è stata acquistata dal gruppo di private equity Cvc, che l’ha rilevata da Clessidra e Bain Capital.

L’operazione è stata chiusa lo scorso 31 dicembre e, con i suoi 1,13 miliardi di euro di controvalore, rappresenta una delle transazioni più importanti fatte in Italia nel 2012.

Cerved, con un fatturato in crescita a 292 milioni nel 2012 (erano 267 nel 2011), poco più di mille dipendenti, un business in cui è leader di mercato e che la crisi rende ancora più strategico, è stato considerato dal team italiano di Cvc, guidato da Giampiero Mazza, un target interessante.

Clessidra e Bain avevano rilevato il gruppo nel 2009, allora di proprietà delle banche, sostenendone la crescita attraverso una serie di acquisizioni (Lince, Databank, Finservice, Consit, Pitagora).

Attualmente si avvalgono dei database di Cerved oltre 30 mila clienti, tra cui il 90% delle banche italiane e l’80% delle prime 1000 imprese del Paese.

Cvc, che ha acquistato Cerved con i finanziamenti di Credit Suisse, Deutsche Bank e Hsbc, ha confermato la sua fiducia nel management della società guidato dall’amministratore delegato, Gianandrea De Bernardis, e intende proseguire nel percorso di crescita avviato da Bain e Clessidra, puntando da un lato sul business delle informazioni relative ai crediti problematici e dall’altro dando impulso a un’espansione internazionale per ora solo abbozzata.

L’investimento in Cerved si aggiunge a quelli che Cvc ha, nel nostro Paese, nel parco divertimenti Gardaland e nelle palestre Virgin. Quest’anno i suoi fondi sono usciti da Seat Pagine Gialle attraverso la diluizione della partecipazione seguita all’accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito.

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