L’aumento delle temperature medie del pianeta implica che le specie in grado di resistere meglio al caldo verranno favorite: uno studio pubblicato dalla statunitense Academy of Sciences identifica un meccanismo genetico che permette ad alcune specie di coralli di sopportare temperature insolitamente elevate.
La scoperta è importante perché le strutture coralline costituiscono a loro volta uno dei principali habitat per molte specie marine e la loro protezione è quindi una priorità, dopo che negli ultimi vent’anni metà delle specie coralline sono state distrutte da inquinamento, pesca eccessiva e aumento delle temperature e dell’acidità marine.
Come spiega il sito di Science Daily, lo studio ha preso in esame alcune specie del Pacifico che vivono in bassi fondali dove la temperatura estiva può raggiungere i 32 gradi, e rivelato oltre una sessantina di geni in grado di mitigare gli eventuali danni causati dal calore eccessivo: geni che non vengono attivati solo in caso di bisogno ma sono sempre funzionanti.
L’identificazione delle specie in grado di resistere meglio all’aumento della temperatura – e dei meccanismi genetici coinvolti – permetterà di ottimizzare gli sforzi per la preservazione dei coralli e di altre specie a rischio.