Per tutti gli amanti delle previsioni che non hanno ancora trovato il proprio oracolo, Jason Dorrier del sito Singularity Hub propone come valida alternativa una nuova voce profetica: il mercato.
“Negli ultimi dieci anni, creatori di mercati di previsione hanno applicato i principi del mercato per rispondere a domande molto specifiche per il futuro”, scrive Dorrier.
Ci sono un certo numero di società che se ne occupano come Betfair, Iowa Electronic Markets, e Intrade. Quest’ultimo forse l’esempio più noto negli Stati Uniti.
Come funzionano?
Il portale Intrade.com, che si autodefinisce il principale mercato delle predizioni al mondo, permette ad esempio agli utenti di piazzare delle vere e proprie scommesse come se fossero investimenti. In questo modo si possono acquistare delle quote, simili ad azioni, legate però ad eventi futuri ben precisi: pensate che Barack Obama vincerà le prossime elezioni presidenziali americane? Su Intrade è possibile così acquistare o vendere quote per guadagnare soldi qualora questi eventi si verifichino o, viceversa, non si realizzino.
Ecco come funziona: ogni evento ha una sua quotazione compresa tra 0 e 10 dollari. Se l’evento non si verifica, il valore delle quote scende automaticamente a zero. Se invece l’evento si realizza, il valore sale automaticamente a 10 dollari. Queste due soglie minime e massime rappresentano le due possibili conclusioni della scommessa. Nel mezzo ci sono le quotazioni di mercato e la compravendita delle quote.
L’accuratezza delle previsioni
Le previsioni di mercato sono potenzialmente molto accurate. Esse spesso battono sondaggi ed esperti. Come riportato da Singularity Hub, Intrade, per esempio, ha correttamente previsto ogni elezione presidenziale dal 2004. Stephen Dubner di Freakonomics lo spiega così: “Se chiedete ad un sacco di gente, una questione di politica o di sport o film di Hollywood, e queste persone sono motivate a rispondere correttamente dalla prospettiva di utile o perdita, il loro giudizio collettivo sarà abbastanza preciso.
Tuttavia, i mercati di previsione, come altri mercati, non sono perfetti. Essi possono essere soggetti a manipolazioni. Per Dorrier questo non vuol dire che i mercati in generale, e quelli di previsione in particolare, non abbiano la potente forza predittiva in cui molti credono, solo che le condizioni di mercato (liquidità, le dimensioni, le regole, ecc) influenzano la precisione e la gamma delle previsioni.
“In entrambi i casi – conclude l’esperto – per quelli di noi che si chiedono che cosa sta dietro l’angolo sarebbe negligente ignorare la saggezza delle folle (e ingenuo dimenticare la loro follia occasionale)”.