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Ecco perché Graph Search potrebbe aiutare Google

In tanti hanno temuto che il nuovo motore di ricerca di Facebook potesse scalfire la supremazia di Google. Gli analisti finanziari hanno presto fugato ogni dubbio, almeno per ora. Ma da Graph Search il motore di ricerca per eccellenza potrebbe perfino trarre dei vantaggi.

Questa tesi, sostenuta da Liz Gannes su All Things D, nasce dal fatto che la novità di Facebook potrebbe offrire alle autorità di regolamentazione – in particolare in Europa, visti i problemi in cui si è cacciato Google con l’antitrust – una nuova prospettiva nella concorrenza tra i motori di ricerca.

La riflessione è molto semplice: Google ha circa il 70 per cento della quota nel mercato dei motori di ricerca negli Stati Uniti, ma ha il 90 per cento del mercato in molti Paesi europei. In compenso le persone in tutto il mondo usano attivamente Facebook e per questo il nuovo motore di ricerca del social network potrebbe avere un grosso impatto nel mondo del search. Nonostante le differenze e le applicazioni che si sono tenute a sottolineare tra i due modelli di ricerca, se si sta cercando di trovare un ristorante o un dentista o un prodotto, essi possono essere assolutamente intercambiabili, sostiene Gannes.

Ne è convinto anche Daniel O’Connor della Computer & Communications Industry Association, associazione che conta fra i suoi membri sia Google che Microsoft: “L’ingresso di Facebook nel mercato della ricerca con un prodotto nuovo e dinamico è la prova evidente che il mercato della ricerca è competitivo”. Perché? “Dà a Google una mano nei negoziati con la Commissione europea, in quanto l’ingresso sul mercato è una considerazione importante nell’analisi antitrust della Commissione”, ha concluso.



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