“El Niño”, la corrente calda dell’Oceano Pacifico che influenza il clima globale, non sembra essere sensibile al riscaldamento globale dell’ultimo secolo: è quanto risulta da uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “Nature”.
Lo studio ha riguardato dei fossili corallini, i più antichi dei quali risalgono a 7mila anni fa: l’analisi della crescita scheletrica dei microorganismi ha permesso di ricostruire l’evoluzione delle temperature e delle precipitazioni nel corso degli ultimi 70 secoli.
“El Niño” ha conosciuto un aumento di intensità statisticamente significativo nel corso dell’ultimo secolo, e che potrebbe quindi essere legato alle attività antropiche, ma un aumento ancora più marcato – seppure di minore durata – si era già verificato 400 anni fa: dunque non vi è alcuna certezza di una correlazione, data l’esistenza di un precedente. Lo studio smentisce infine le teorie secondo le quali “El Niño” sarebbe sensibile alle variazioni dell’irradiazione solare.