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Montagna più sicura con il mapping partecipativo

Siamo nel pieno della stagione invernale e gli esperti raccomandano la massima attenzione a chi pratica sci fuori pista e attività di alpinismo, specialmente alla luce degli ultimi incidenti avvenuti nella zona di Molina di Fiemme, non lontano dall’Alpe del Cermis, dove una valanga ha travolto ed ucciso due esperti scialpinisti. Ma spesso le raccomandazioni non bastano.

Ci sono casi (ancora pochi purtroppo) in cui i social network possono salvare la vita. E’ questo l’obiettivo del progetto GeoAvalanche, un nuovo strumento realizzato nel 2011 dalla startup italiana Geobeyond nata dalla collaborazione di alcuni professionisti del mondo Ict, appassionati di montagna e delle nuove forme di democratizzazione sostenibile del Web 2.0. L’esperimento di mapping partecipativo pone al centro della sua idea la prevenzione. Il portale si propone infatti di sfruttare le informazioni messe in rete volontariamente dagli utenti per la gestione del rischio neve e valanghe.

Ecco come funziona: ti colleghi con lo smartphone, il computer o il tablet e ricevi o segnali informazioni in merito a nevicate, situazione del manto nevoso e soprattutto valanghe. La segnalazione, una volta verificata, viene prontamente riportata su mappe social e open data messe a disposizione di tutti. Registrandosi sul sito si potrà scegliere di ricevere email di avviso in base alla casistica selezionata e relativamente a una certa area geografica di interesse indicata.
Ma non è tutto. A completare il sistema tutta un’altra serie di strumenti legati al mondo dell’informazione geografica: bollettini valanghe, mappe di rischio, divieti ad attività turistiche e traffico stradale.

L’idea di mappare gli incidenti, provocati dal distacco di una valanga, costituisce un modo sia di aumentare la consapevolezza degli escursionisti che affrontano le gite sia quella di realizzare una banca dati mondiale che possa essere utile ai portatori di interesse per catalogare tutti quegli incidenti non fatali che spesso rimangono oscuri.

L’applicazione è disponibile all’indirizzo incident.geoavalanche.org e può essere anche utilizzata da smartphone dotati di geolocalizzazione (App per iOS, Android, Windows Mobile). E’ possibile anche effettuare segnalazioni attraverso Twitter, semplicemente inserendo una di queste parole chiave #geoavalanche, #avalreport, #avalevent.


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