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Il calendario di Clini per l’Ilva

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Per il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, “il risanamento dello stabilimento Ilva di Taranto può avvenire in 36 mesi”. Il ministro lo ha dichiarato in un’intervista al giornalista Riccardo Iacona, per la puntata di “Presadiretta”, in onda domenica sera su Rai tre alle 21.30, dedicata al caso Ilva. Clini ringrazia anche la magistratura di Taranto per il lavoro svolto nell’accertamento della verita’ sull’inquinamento prodotto dall’Ilva e dopo i recenti incontri avuti con la magistratura conferma che si sta cercando una soluzione per sbloccare l’acciaio sequestrato dai magistrati di Taranto.

“Grazie al lavoro della magistratura di Taranto, che ha fatto un lavoro di supplenza incredibile rispetto alle amministrazioni pubbliche”, ha detto Clini, e, rispondendo sul fidarsi o meno dei Riva, sottolinea che proprio “grazie al lavoro della magistratura il gruppo Riva decide di cambiare e nomina un presidente nuovo, che si chiama Bruno Ferrante e che è un prefetto, e appena il prefetto Ferrante si presenta io gli dico: se vogliamo incominciare a parlare dovrete ritirare tutti i ricorsi nei confronti delle pubbliche amministrazioni e dovete iniziare a lavorare sulla base di quello che vi diciamo noi.”

E “i dati delle centraline esterne mettono in evidenza che la situazione e’ progressivamente migliorata. In parte perché le misure imposte dalla magistratura come la riduzione della produzione hanno determinato già un primo effetto. Ma non solo questo. Gli interventi sui parchi minerali sono importanti.” Secondo il ministro poi il risanamento dell’Ilva puo’ e deve essere fatto in tre anni: “Quello che penso io e che il risanamento di questo stabilimento può avvenire in 36 mesi. In 36 mesi l’Ilva arrivera’ a non inquinare più”.



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