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Londra fa dietro front sulle perforazioni artiche

Nonostante i dubbi suscitati dall’installazione di un impianto di perforazione della Shell il governo britannico ha rifiutato di aderire alla proposta di moratoria per le perforazioni.

Come reso noto dalla Bbc il governo ha fatto sapere di ritenere poco appropriato che Londra sposi l’iniziativa avanzata da Greenpeace e da altre organizzazione ambientaliste e si metta a capo di una strategia complessiva contro le perforazioni proprio perché la Gran Bretagna non è uno stato della regione artica (La Gran Bretagna ha lo status di “osservatore” all’interno del Consiglio artico).

La posizione del governo è contestata però dalla Commissione ambiente del parlamento di Londra che evoca invece la “responsabilità morale” britannica nella questione, con riferimento proprio all’iniziativa della compagnia anglo-olandese Shell.



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